Ricerca e pianificazione partecipata attraverso un'analisi sistemica e prospettica della sostenibilità
Obiettivo
Al fine di coinvolgere i pescatori artigianali nella conservazione delle risorse naturali, l'analisi condotta ha incluso temi socioculturali, economici ed ecologici. L'obiettivo era quello di colmare la mancanza di dati per consentire a tutti gli stakeholder di rendersi conto della diminuzione iniziale della biodiversità e delle soluzioni apportate dal progetto.
Il processo
L'approccio partecipativo utilizzato da questo studio ha permesso a tutte le parti interessate di accettare i risultati.
Lo studio è stato condotto secondo un approccio sistemico che comprende diverse componenti:
- Scientifico: "Indicatori socioculturali, economici ed ecologici".
- Partecipativo: lo studio non ha coinvolto solo il titolare del progetto, ma anche le parti interessate.
- Prospettico: lo studio ha permesso di identificare "scenari attuali, potenziali e alternativi".
L'analisi sistemica ha portato a un programma d'azione integrato per la gestione sostenibile del settore della pesca artigianale all'interno dell'area marina del Parco Nazionale.
È necessario ridurre al minimo i vincoli di crescita della pesca artigianale confinata nelle zone di pesca del Parco Nazionale. Il potenziamento degli attrezzi e delle attrezzature da pesca deve servire a motivare i pescatori a rispettare il nostro piano di gestione integrata.
La definizione del settore della pesca artigianale rimane un passo essenziale nel processo di attuazione di un piano di organizzazione commerciale, che deve essere sottoposto a proposte progettuali future.
Nel piano socioculturale, i villaggi di pescatori devono fare i conti con un alto tasso di analfabetismo. La paura di perdere il lavoro si traduce in un'alta frequenza di bracconaggio, uso di dinamite o sostanze chimiche e pesca illegale.
Sarebbe auspicabile definire un nuovo piano di zonizzazione per l'area marina del Parco Nazionale, che risponda alle preoccupazioni di conservazione ecologica e non solo a quelle delle risorse ittiche. Questo garantirebbe uno sviluppo sostenibile per un futuro approccio di monitoraggio e valutazione partecipativa.