Chiusura e recupero della discarica strutturale, Brasilia/DF

Soluzione istantanea
Discarica di Brasília
Soninha Vill / Acervo ProteGEEr

Dagli anni '60, la discarica di Brasilia, nota anche come "discarica strutturale", è stata utilizzata come area di smaltimento finale, direttamente sul terreno, per tutti i rifiuti del Distretto Federale. Si stima che durante il suo funzionamento siano stati depositati circa 40 milioni di tonnellate di rifiuti, tra cui rifiuti domestici, detriti, potature, corna e rifiuti ingombranti. La discarica strutturale è stata considerata la seconda discarica più grande al mondo in funzione dall'indagine ISWA del 2014. Oltre alla chiusura della discarica, è prevista la bonifica della discarica e la costruzione di una discarica per i rifiuti DF. Inoltre, è stata proposta l'inclusione dei raccoglitori di rifiuti nella raccolta differenziata, l'implementazione di centri di compostaggio e selezione dei materiali riciclabili e l'implementazione della raccolta differenziata.

Ultimo aggiornamento: 21 Oct 2020
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Contesto
Sfide affrontate
Mancanza di infrastrutture
Scala di attuazione
Locale
Ecosistemi
Edifici e strutture
Tema
Gestione dei rifiuti
Posizione
Brasilia, Distrito Federal, Brasile
Sud America
Impatti

Durante i 3 anni di preparazione alla chiusura della discarica, è stato portato avanti un lungo periodo di dialogo e pianificazione congiunta: sono stati organizzati circa 300 incontri con i rappresentanti dei raccoglitori di rifiuti. Inoltre, è stato implementato il Programma Agenti di Cittadinanza Ambientale, di cui beneficiano i raccoglitori di rifiuti che si guadagnano da vivere esclusivamente con il riciclo/raccolta, attraverso borse di studio legate alla partecipazione a corsi di formazione di 12 ore al mese. Nel 2016 sono stati formati 900 raccoglitori di rifiuti e nel 2017 ne hanno beneficiato 600 raccoglitori.

Per quanto riguarda la raccolta differenziata, il servizio di pulizia urbana del Distretto Federale ha stabilito un nuovo modello con la partecipazione delle organizzazioni di raccoglitori di rifiuti. Inoltre, tutti i contratti prevedono la presenza di mobilitatori che portano la raccolta differenziata porta a porta alla popolazione, divulgando il tipo di materiale da selezionare, nonché i giorni e gli orari di raccolta con il camion.

Per quanto riguarda il recupero dell'area degradata dalla discarica, dove oggi opera l'Unità di Accoglienza dei Detriti (URE), è stato appaltato uno studio finanziato dal Fondo Globale per l'Ambiente (GEF) che si sta svolgendo nell'area dell'ex discarica, che si estende per circa 200 ettari accanto al Parco Nazionale di Brasilia.