
Parco Nazionale Serra da Capivara: Ciencia y Desarrollo Regional

La soluzione è incentrata sulla ricerca, essendo questa il principale compromesso intergenerazionale con la società. La ricerca permette la conservazione del patrimonio, essendo un investimento di resilienza e sostenibilità per il futuro del Parque Nacional de la Serra da Capivara (PNSC).
La regione si è trasformata:
- Costruendo gli accessi, i siti patrimoniali, costruendo musei, realizzando ricerche, reclutando specialisti dal Brasile e dal mondo per l'interno del Piauí;
- Costruire scuole e attuare programmi educativi e formare giovani guide di visitatori del Parco per guidare i turisti all'interno dell'Unità di conservazione;
- Creazione del corso di laurea in archeologia, con il campus universitario di São Raimundo Nonato.
- Costruire un aeroporto internazionale, garantendo sempre una forte dimensione internazionale della ricerca;
Celebrando, nel 2009, il Congresso Mondiale di Arte Rupestre, che ha visto la partecipazione di un milione di esperti di tutto il mondo.
Impatti
Il bilancio globale del PNSC è molto positivo nei settori della ricerca, dell'educazione culturale, dello sviluppo e della coesione territoriale. Il PNSC si è preparato in modo continuo per l'uso e il godimento pubblico. Negli ultimi anni sono stati costruiti circa trecento chilometri di strade e sentieri e sono stati tracciati i principali spazi con pitture a secco.
Ci sono 204 monumenti arqueológici preparati per la visita in otto circuiti turistici e luoghi principali, compresi 16 monumenti che offrono strutture di accesso per persone con mobilità ridotta. Il parco dispone inoltre di aree di sosta e picnic, un centro visite con auditorium, bagni, uno spazio espositivo, una caffetteria, un negozio di ricordi e un anfiteatro per celebrare feste ed eventi culturali.
Sono stati costruiti tre musei: Museo del Hombre Americano (MHA), Museo de la Naturaleza (MuNa) e Centro de la Memoria de los Pueblos de la Serra da Capivara. I due comuni principali, Coronel José Dias e São Raimundo Nonato, fanno parte del Polo Turistico Origens, con una struttura di alberghi, associazioni di artigiani locali e ristoranti. 87 giovani guide turistiche e 90 dipendenti delle comunità vivono dei servizi diretti del Parco. Questa sostenibilità ha permesso la salvaguardia, la conservazione e il godimento sociale da parte delle comunità.