
Sconfiggere le probabilità Idee brillanti per la sopravvivenza dei tamarini del Leone d'Oro

Nel 1960, secondo le stime, erano rimasti in natura solo 200 tamarini leoni dorati. Questi primati sono originari della foresta pluviale atlantica del Brasile, dove il loro habitat è decimato dal disboscamento, dall'agricoltura e dall'urbanizzazione. I gruppi di interesse dovevano coordinare il loro lavoro per essere efficienti ed efficaci.
Il governo brasiliano ha invitato il Conservation Planning Specialist Group (CPSG) a guidare i gruppi nella determinazione di ciò che sarebbe stato necessario non solo per salvare i tamarini leoni dorati dall'estinzione, ma anche per consentire loro di prosperare nuovamente nella loro foresta pluviale. Durante il workshop del 1990, il CPSG ha creato modelli di simulazione della popolazione per generare un quadro generale delle condizioni necessarie alla specie per sopravvivere in natura. Questo ha aiutato il gruppo ad articolare una visione specifica che tutti i loro sforzi individuali avrebbero cercato di raggiungere. Insieme hanno stabilito che per sopravvivere, la popolazione selvatica doveva crescere fino ad almeno 2.000 esemplari e avere accesso a 25.000 ettari di foresta connessa e protetta entro il 2025.
Impatti
Grazie alle reintroduzioni, agli sforzi per preservare l'habitat e allo spostamento dei tamarini dai frammenti di foresta pluviale condannati, la popolazione selvatica è gradualmente aumentata. Nel 2003, il loro status è stato ufficialmente modificato da "in pericolo critico" a "in pericolo", dimostrando che il rischio di estinzione della specie è diminuito come risultato diretto delle attività di conservazione.
Ora, a poco più di 25 anni dal primo workshop, l'obiettivo più importante del progetto è stato parzialmente realizzato: poco più di 2.500 tamarini leoni dorati oscillano tra le cime degli alberi della foresta pluviale atlantica del Brasile. Gli sforzi per proteggere l'habitat della specie sono intensi come sempre.
"Questo successo di conservazione dimostra come un approccio orientato agli obiettivi possa avere un effetto enorme e fare davvero la differenza", ha dichiarato Bengt Holst, Direttore della Conservazione dello Zoo di Copenhagen. "Dimostra il grande valore del processo di workshop del CPSG come forza per la conservazione".
Lo sforzo di conservazione del tamarino leone dorato è considerato in tutto il mondo come un chiaro esempio di storia di successo nella conservazione. Dedicare qualche giorno - anche nel bel mezzo di urgenti attività di conservazione - alla definizione di un obiettivo e allo sviluppo di un piano di risposta può davvero fare la differenza nell'aiutare una specie minacciata a vincere le probabilità.