Un approccio integrato alla sostenibilità dei cluster marittimi a beneficio delle AMP

Waterevolution promuove una nuova governance delle politiche marine che crea un circolo positivo tra le imprese del cluster marittimo e la conservazione dell'ambiente marino. L'Istituto Eulabor ha sviluppato un modello completo basato sulla sostenibilità computazionale, un campo interdisciplinare che applica tecniche di informatica e informazione, ricerca operativa, matematica applicata e statistica per bilanciare le esigenze ambientali, economiche e sociali per uno sviluppo sostenibile.
Contesto
Sfide affrontate
Posizione
Impatti
Il modello Waterevolution è stato testato all'interno di VSY, un rinomato cantiere navale italiano, ma può essere replicato e applicato a tutti i cluster marittimi. Il processo produttivo di VSY è stato ottimizzato attraverso l'implementazione di un framework che non solo prevede una gestione aziendale sostenibile per ridurre l'impronta ambientale, ma genera anche finanziamenti strutturali per sostenere la ricerca scientifica marina e i progetti di conservazione e facilitare l'impegno dell'industria verso la responsabilità degli oceani I risultati osservati sono i seguenti: - Riduzione del 20% del consumo energetico e delle emissioni di CO2 - questa riduzione sale fino al 30% nel corso del ciclo di vita, compresa la rottamazione - Riduzione sostanziale dell'inquinamento delle acque e del degrado dei fondali marini - Riduzione di almeno il 10% dei costi grazie all'ottimizzazione dei processi. Una percentuale di questo risparmio è stata investita per sostenere i progetti di scienze marine del Tethys Research Institute nel santuario Pelagos, il lavoro della WCPA-Marine Marine Mammal Task Force sulle IMMA, le attività di conservazione e sensibilizzazione sul campo (Marine litter) e le campagne di comunicazione per la sostenibilità degli oceani (efficacia di gestione e governance delle AMP).