Creazione di una base di conoscenze sulle zone umide transfrontaliere del bacino del Nilo

Questo blocco di costruzione ha lo scopo di fornire informazioni critiche sulle zone umide transfrontaliere per un'azione informata. Le informazioni raccolte comprendono lo stato e l'estensione delle zone umide, la biodiversità prevalente, i servizi ecosistemici delle zone umide e il contributo alle economie regionali, il potenziale delle zone umide nel sequestro del carbonio, il potenziale delle zone umide come infrastrutture verdi e il potenziale delle zone umide nell'adattamento ai cambiamenti climatici. L'Iniziativa del Bacino del Nilo e i suoi partner hanno svolto e continuano a svolgere valutazioni di vulnerabilità. Un esempio è la metodologia degli hotspot (UNEP 2013) per identificare ecosistemi o regioni chiave che possono essere particolarmente vulnerabili ai cambiamenti climatici. Gli hotspot sono stati identificati utilizzando 10 criteri di selezione: scarsità d'acqua, disponibilità di fonti idriche superficiali, scarsità di acque sotterranee, degrado ambientale, dipendenza dalla popolazione, dipendenza dagli ecosistemi, regime delle acque sotterranee, precipitazioni medie annue, benefici socioeconomici e contributo alla sostenibilità del bacino del Nilo. A seguito di questo esercizio sono state identificate sei aree hotspot: il delta del Nilo, la valle del Nilo, l'altopiano etiope, la confluenza del Nilo, le zone umide di Sudd e il monte Ruwenzori. Inoltre, vengono forniti servizi di informazione sul clima per rendere gli investimenti infrastrutturali a prova di clima.

La costruzione di una base di conoscenze avrà successo se le informazioni saranno ben confezionate per essere utilizzate dai responsabili delle decisioni e se ci sarà del personale preparato a sfruttare le informazioni disponibili. Lavorare sulle zone umide transfrontaliere richiede accordi e strutture organizzative transfrontaliere. L'Iniziativa del Bacino del Nilo ha istituito e continua a sviluppare piani congiunti di gestione delle zone umide transfrontaliere, comitati e gruppi di lavoro sulle zone umide transfrontaliere.

La raccolta di informazioni, soprattutto su larga scala, è costosa. La generazione di informazioni deve essere supportata da una chiara tabella di marcia su come le informazioni generate saranno messe a disposizione dei decisori per una pianificazione e un'azione informate. L'Iniziativa del Bacino del Nilo coinvolge le parti statali attraverso i ministeri competenti, quindi la generazione di informazioni e la loro implementazione hanno una legittimità automatica e una buona volontà politica.