
Firenze Greenway: itinerari ecologici che collegano siti e quartieri del Patrimonio Mondiale a Firenze, Italia

La Greenway di Firenze è un itinerario culturale ed ecologico di 20 km situato nell'Oltrarno, un quartiere a sud del Centro Storico di Firenze, Patrimonio dell'Umanità. Il progetto mira a fondere tre itinerari già esistenti che attraversano giardini e monumenti appartenenti a diverse istituzioni e due siti del Patrimonio Mondiale ("Centro storico di Firenze" e "Ville e giardini medicei in Toscana"). Il progetto è arricchito da una serie di materiali informativi fisici e virtuali, nonché da azioni volte alla riqualificazione e al restauro di componenti degli itinerari. Questo viaggio unico nel suo genere costituisce una soluzione a lungo termine per offrire percorsi alternativi incentrati sul turismo lento, sulla sostenibilità, sulla riscoperta delle aree verdi urbane e sul benessere dei visitatori. Inoltre, arricchisce il rapporto tra il centro storico, il paesaggio circostante e i quartieri esterni, sensibilizzandoli sul loro significato.
Contesto
Sfide affrontate
Sfide ambientali
- Inquinamento urbano
- Scarsa promozione e valorizzazione delle aree verdi urbane, soprattutto quelle situate al di fuori del centro storico
Sfide sociali
- Il turismo di massa affligge il centro storico e la sua capacità di carico
Sfide economiche
- Sottosviluppo dei quartieri e delle aree circostanti il centro storico, che hanno minori opportunità economiche data la loro collocazione al di fuori dei tradizionali itinerari turistici
Posizione
Processo
Sintesi del processo
La creazione di una Greenway nella città di Firenze si colloca nel quadro più ampio delle Greenways europee, un concetto formalizzato nella Dichiarazione di Lille (2000) per migliorare la sostenibilità urbana e il benessere dei residenti e degli utenti della città. La nozione di campagna urbana (BB1) e la sua rilevanza per le nostre società sono la base su cui si fonda l'intero progetto, in quanto esprime la necessità di promuovere e ripristinare gli spazi verdi urbani. L'insieme dei partenariati tra Comune, attori privati, siti del Patrimonio Mondiale e altri stakeholder (BB2) ha aperto le strade per la realizzazione istituzionale e pratica del progetto, che ha incluso la realizzazione di materiale promozionale e il restauro delle componenti fisiche. Infine, i tre itinerari sono stati identificati e impostati secondo il concetto di "Promenadologie", una filosofia che vede la passeggiata come strumento per vivere l'ambiente in modi alternativi (BB3), e la creazione di un sistema strutturato di wayfinding e segnaletica (BB4) che ha portato all'identificazione, al restauro e alla promozione delle componenti fisiche e immateriali da includere nel progetto.
Blocchi di costruzione
La "campagna urbana": un approccio per collegare natura e cultura
Il concetto di campagna urbana sta assumendo negli ultimi anni un ruolo centrale per superare il tradizionale dualismo tra città e campagna, incoraggiando approcci olistici. La creazione di itinerari che collegano le aree verdi urbane, il Centro Storico di Firenze e le Ville Medicee costituisce un approccio di successo per vivere i centri urbani in modo sostenibile e collegare Core e Buffer Zone dei due siti del Patrimonio Mondiale. La "campagna urbana" è diventata una soluzione per rispondere alla necessità di maggiori spazi verdi all'interno delle città, ponendo al contempo al centro il benessere dei visitatori.
Fattori abilitanti
Oltre all'istituzione e alla creazione di itinerari fisici, la fruizione del paesaggio urbano e la valorizzazione delle aree verdi urbane è resa possibile attraverso azioni di riqualificazione (ad esempio il restauro delle rampe grazie ai fondi erogati dalla Fondazione CRF nel 2018). Tali iniziative mirano a valorizzare il significato di quartieri non inclusi negli itinerari tradizionali attraverso il restauro e la manutenzione delle componenti fisiche, l'installazione di segnaletica e una serie di attività di ricerca e promozione.
Lezione imparata
L'inclusione delle aree verdi urbane nei processi di valorizzazione del patrimonio e nei servizi culturali è una pratica che consente una comprensione e una fruizione olistica degli spazi urbani. Le città vengono oggi considerate non solo come un insieme di componenti costruite, ma anche come l'interrelazione tra natura e uomo. Il benessere dei residenti può quindi essere migliorato attraverso l'offerta e la valorizzazione degli spazi verdi, consentendo loro di vivere esperienze alternative, sostenibili ed ecocompatibili.
Creazione di partenariati interistituzionali tra autorità, stakeholder e siti del Patrimonio Mondiale
Greenway Firenze si caratterizza per il riuscito coordinamento di enti di ricerca, Comune di Firenze, soggetti privati e istituzioni del patrimonio, che hanno formalizzato una partnership interistituzionale per gestire, mantenere e promuovere il progetto. I partner coinvolti sono l'Associazione "Firenze Greenway", la Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron, HeRe Lab - Heritage Research, il Comune di Firenze (Assessorato al Turismo, Direzione Attività Economiche e Turismo, Direzione Cultura e Sport, Assessorato e Direzione Ambiente, Ufficio "Firenze Patrimonio Mondiale e rapporti con l'UNESCO"), la Fondazione CR Firenze e la Galleria degli Uffizi.
Fattori abilitanti
Il sistema di governance e le partnership tra gli stakeholder saranno formalizzati da un protocollo d'intesa e da un sistema di biglietteria integrata, oltre che da un itinerario tra i giardini appartenenti a diverse istituzioni: il Giardino Bardini (Fondazione CR Firenze), il Giardino di Boboli (Galleria degli Uffizi) e il Giardino del Bobolino (Comune di Firenze).
Lezione imparata
La Greenway è un progetto di successo che riunisce diverse istituzioni pubbliche e private attraverso un protocollo d'intesa e un biglietto integrato. Il coinvolgimento di tutti i soggetti e le parti interessate ha fatto sì che gli itinerari comprendano tutte le componenti naturali e culturali che li costituiscono.
La 'Promenadologie' come filosofia per vivere i luoghi del patrimonio in modo alternativo
L'applicazione di principi legati al turismo lento e la creazione di tre itinerari verdi urbani (uno incentrato sulla città medicea, uno sulle componenti medievali, uno sulle colline e l'ambiente circostante) è stata anche collegata al concetto di "Promenadologie", la scienza del passeggiare, una filosofia per migliorare le percezioni e le esperienze ambientali attraverso il camminare. Nel caso della Greenway, la "Promenadologie" costituisce un modo alternativo per sperimentare il collegamento tra i due siti del Patrimonio Mondiale, nonché le relazioni tra elementi naturali e culturali, solo a piedi o in bicicletta. La passeggiata diventa un potente strumento per riflettere sulle qualità estetiche e sensoriali del patrimonio e della natura, colmando il divario tra i visitatori e l'ambiente circostante.
Fattori abilitanti
La fruizione di elementi naturali e culturali a piedi e in bicicletta, e in particolare attraverso le passeggiate, è resa possibile grazie alla creazione di itinerari ad hoc che collegano giardini selezionati e aree verdi già note per le loro caratteristiche estetiche. Gli itinerari collegano i giardini Bardini, Boboli e Bobolino, passando per le colline dell'Oltrarno e la Villa di Poggio Imperiale. La passeggiata è ulteriormente valorizzata dall'assenza di inquinamento e traffico, ponendo al centro del progetto il benessere dei visitatori.
Lezione imparata
La creazione di collegamenti tra le proprietà del Patrimonio Mondiale, i giardini urbani e storici e i quartieri meno conosciuti attraverso un itinerario a piedi si è rivelata una strategia di successo per incoraggiare viaggi sostenibili e unici. La scienza del passeggio (Promenadologie) consente di incoraggiare il turismo lento e verde, lo sviluppo economico e sostenibile di diverse zone della città al di fuori del centro, e il benessere degli utenti, che non subiscono gli ingorghi del traffico o l'inquinamento acustico e atmosferico. Inoltre, gli itinerari promuovono un nuovo modo di vivere la città senza essere sovrastimolati da input sensoriali, attività e informazioni nel centro storico, favorendo una riflessione più semplice e interiore sul dualismo uomo/natura.
Percorsi e interpretazione del patrimonio culturale e naturale
Il sistema di segnaletica presente all'interno della Greenway si basa sul concetto di "wayfinding", un approccio che cerca di organizzare gli spazi in modo che gli utenti possano orientarsi facilmente. All'interno della Greenway, il wayfinding è stato fondamentale per massimizzare l'esperienza dei visitatori e migliorare il loro rapporto con il sito. L'approccio è stato affiancato dall'installazione di una segnaletica fisica guidata dall'adozione di un Master Plan (2016) e dalla visibilità data dalla creazione di un sito web, dallo sviluppo di una guida in quattro lingue che incorpora anche la campagna EnjoyRespectFlorence, dall'organizzazione di visite guidate e dalla diffusione di video e volantini. L'interpretazione degli itinerari è resa accessibile anche grazie al restauro degli attributi fisici come le rampe, alla riqualificazione di nuovi componenti come il Forte Belvedere e alla produzione di descrizioni storiche inserite nella segnaletica. Infine, l'istituzione di un Firenze Greenway Lab riunisce studenti, laureati e professionisti che collaborano alla pianificazione urbanistica e ambientale del progetto.
Fattori abilitanti
L'installazione della segnaletica per l'interpretazione e il wayfinding è stata resa possibile grazie alla formalizzazione del Master Plan in seguito alla creazione di partenariati interistituzionali e alla disponibilità di un sostegno finanziario fornito dalla Fondazione CRF. Inoltre, i principi della Dichiarazione di Lille (2000) hanno guidato gli sforzi per l'istituzionalizzazione e la composizione della Greenway; infine, le strategie di comunicazione e il sito web hanno migliorato e ampliato l'accessibilità delle informazioni e della segnaletica.
Lezione imparata
Grazie a queste iniziative, la comprensione dei tre itinerari che compongono la Greenway è stata migliorata e diffusa al grande pubblico. L'importanza della segnaletica fisica e delle informazioni virtuali è stata evidenziata grazie al sito web fornito in italiano e in inglese e alla produzione di guide ad hoc in diverse lingue. La progettazione degli itinerari e del relativo sistema di segnaletica apre anche nuove strade per l'inserimento di componenti aggiuntive che arricchiscono gli itinerari, che vengono così esposti a positive opere di restauro e riqualificazione. È il caso del Forte del Belvedere, una fortezza che ha beneficiato di un cambio di proprietà: come bene pubblico, l'edificio è ora aperto al pubblico, aggiungendo valore al progetto e costituendo una delle principali attrazioni della Greenway. Infine, la pandemia COVID-19 ha evidenziato l'importanza di questi spazi verdi urbani per il benessere dei residenti e degli utenti della città, con un significato adeguatamente comunicato sulle piattaforme virtuali.
Impatti
Impatti ambientali
- Riqualificazione e restauro di elementi dell'itinerario precedentemente trascurati e trascuranti
- Riscoperta di paesaggi agricoli e culturali e di spazi verdi urbani, con la conseguente promozione di categorie di patrimonio e di narrazioni sottorappresentate.
Impatti sociali
- Promozione di itinerari sostenibili e alternativi sia per i residenti che per i visitatori, nel quadro di un turismo lento per realizzare una città sicura e sana. La Greenway contribuisce a migliorare le condizioni di salute, con buoni benefici economici
- Miglioramento della salute e del benessere psico-sociale dei residenti, dei visitatori e dei city users
- ristabilimento del rapporto tra la città e l'ambiente circostante, rafforzando il legame tra natura e cultura
- Creazione di un percorso verde che collega due siti del Patrimonio Mondiale dell'Umanità, il Centro Storico di Firenze e le Ville Medicee.
- Miglioramento della comunicazione tra i diversi soggetti interessati e maggiore connessione tra le persone e i luoghi.
Impatti economici
- Miglioramento della gestione dei flussi turistici
- Miglioramento dello sviluppo economico dell'Oltrarno, al di fuori dei tradizionali circuiti turistici del centro storico.
Beneficiari
- Cittadini di Firenze (residenti e utenti della città)
- Visitatori
- Studenti e universitari
- Utenti della città con mobilità ridotta
Obiettivi di sviluppo sostenibile
La storia

"Il taccuino del viaggiatore - Una giornata nella Greenway" è un racconto illustrato da Gabriele Genini e scritto da Maria Chiara Pozzana, una testimonianza dell'esperienza di navigazione nella Greenway e dei suoi valori ambientali e culturali. Il racconto è stato scritto passeggiando per la Greenway e godendo dei suoi itinerari culturali, storici ed ecologici.
La pubblicazione è disponibile all'indirizzo: https://www.firenzegreenway.com/il-taccuino-del-viaggiatore/