Governance partecipativa delle aree marine protette del Senegal

La governance partecipativa è una nuova esperienza sviluppata dal Senegal nel processo di organizzazione, creazione e gestione della sua rete di aree marine protette. Questo approccio consentirà al Paese di rispettare meglio gli impegni assunti nell'ambito delle convenzioni internazionali sottoscritte, come la Convenzione sulla Diversità Biologica adottata nel 1994, e di passare da un modello di gestione regale a un processo partecipativo che permetterà di trasferire alle autorità locali le competenze per la governance delle loro risorse naturali. Si tratta di un processo iterativo e partecipativo incoraggiato e sostenuto dallo Stato per consentire alle comunità locali di creare e gestire le aree protette come strumento di gestione sostenibile delle risorse naturali e di condivisione giusta ed equa dei benefici.
Impatti
- Il principio di sussidiarietà è tenuto in considerazione nella creazione delle AMP, in quanto le autorità locali possono, in conformità con le disposizioni delle leggi sui codici degli enti locali e sul trasferimento delle competenze, adottare delibere comunali e dipartimentali per la creazione di AMP;
- Integrazione delle carte e degli accordi locali per la gestione delle risorse naturali nel sistema normativo (regolamenti interni);
- Rispetto del criterio di rappresentatività degli stakeholder all'interno degli organi di governance (comitato di gestione, comitato scientifico e comitato direttivo):
- Miglioramento della base di conoscenze sulla fauna marina:
- Contributo al raggiungimento degli obiettivi dell'Aïchi (tasso di copertura dell'AMP aumentato dallo 0,6% nel 2012 al 2% nel 2019);
- Riabilitazione degli ecosistemi degradati (immersione di barriere artificiali, riforestazione, riposo biologico, semina, controllo dell'erosione, ecc:)
- Riduzione dei conflitti per l'accesso e l'uso delle risorse;
- Migliore coinvolgimento delle parti interessate nel processo di gestione e decisione.
- Uso responsabile delle risorse biologiche
Rispetto del principio di equità sociale nella condivisione dei benefici derivanti dalle attività di sviluppo delle risorse (chiave di distribuzione dei profitti).