Collisioni con la fauna selvatica. Proposta di un piano d'azione nel Parco Nazionale Cayambe Coca.
Nel corso del 2020, il team del Parco Nazionale Cayambe Coca ha iniziato a raccogliere informazioni sulla fauna selvatica investita sulle strade E20, E45 ed E10, utilizzando l'applicazione Epicollect. I risultati preliminari mostrano che Didelphis marsupialis e Didelphis pernigra sono le specie più frequentemente investite, oltre alle specie corrispondenti alle seguenti classi: uccelli, rettili e mammiferi.
Con i dati ottenuti, sono stati presi contatti con il Ministero dei Trasporti e dei Lavori Pubblici, in modo da poter posizionare attraversamenti di fauna depressa e ponti a baldacchino, oltre a una segnaletica nei luoghi definiti come hot spot o aree di maggior conflitto.
Nell'ambito del Programma di educazione ambientale, sono stati organizzati incontri con le cooperative di trasporto dei cantoni di El Chaco e Gonzalo Pizarro per sensibilizzare sul problema. È stato inoltre organizzato un gruppo di giovani per conoscere il problema e aiutare a elaborare le informazioni attraverso l'applicazione.
Contesto
Sfide affrontate
Posizione
Impatti
La campagna di educazione ambientale mira a sensibilizzare sull'importanza della fauna selvatica e sul suo ruolo negli ecosistemi. I concetti chiave affrontati includono la frammentazione, il significato di fauna selvatica e le differenze con le specie domestiche e la nicchia trofica.
Per quanto riguarda le volpi o gli opossum(Dipelphis), è stata posta particolare enfasi sulla loro conservazione, in quanto sono gli animali che soffrono maggiormente per essere investiti sulle strade studiate. La percezione degli automobilisti e del pubblico in generale è che siano "cattivi", perché mangiano polli e uova. Per questo motivo, la formazione sostiene che si tratta di specie che regolano parassiti come topi e piccoli rettili, per contrastare questa idea negativa della popolazione.
Con l'installazione di segnaletica e di attraversamenti per la fauna selvatica in posizioni strategiche ottenute attraverso un Sistema Informativo Geografico (GIS), per mezzo di una mappa Kernel o di calore, l'obiettivo è quello di ridurre la morte delle specie selvatiche che cercano di attraversare la strada. È importante che queste misure fisiche siano monitorate dal momento della loro attuazione per misurarne l'efficacia.