
Una tecnologia "quick-win" per gli agricoltori per migliorare la fertilità del suolo: la vermicoltura e il compost di vermi in Etiopia

ISFM+ promuove l'uso della gestione integrata della fertilità del suolo (ISFM) negli altopiani etiopici. La vermicultura o vermicomposting è una tecnologia che utilizza i lombrichi rossi(Eisenia fetida) per scomporre i residui organici al fine di produrre un compost ricco di sostanze nutritive e vermi per la vendita o per l'alimentazione del pollame. Gli agricoltori costruiscono le cassette per i vermi utilizzando materiali disponibili localmente e assicurano i cinque elementi essenziali per il vermicompostaggio: materiale da lettiera (fonte di carbonio), alimentazione (materiale vegetale e letame), buona ventilazione (ossigeno), umidità stabile (contenuto di umidità del 60-70%) e temperature adeguate (15-35°C). ISFM+ applica un approccio di partenariato in cui i partner svolgono ruoli chiave nell'implementazione delle varie attività. Il progetto si avvale di un approccio a cascata di formazione dei formatori per capacitare i partner e ancorare le tecnologie e gli approcci nei pacchetti di divulgazione regionali. Utilizza un approccio partecipativo di apprendimento ed estensione e incoraggia la moltiplicazione locale dei lombrichi.
Impatti
Il vermicompost è una delle tecnologie "quick-win" dell'ISFM+ che soddisfa le esigenze a breve termine, come la resa in cereali e biomassa a livello di azienda agricola, contribuendo al contempo al raggiungimento di obiettivi a lungo termine, come l'uso efficiente e sostenibile delle risorse, la gestione appropriata dei residui, il riciclo dei nutrienti e dei rifiuti e l'aumento della materia organica del suolo e quindi della fertilità del suolo, dell'infiltrazione e della ritenzione idrica. L'Istituto di Ricerca Agricola del Tigray ha valutato i fertilizzanti organici (vermicompost, compost e letame di fattoria) dimostrando che il vermicompost ha il più alto contenuto di carbonio organico, N, P, K, Cu, Zn e Fe. Questo risultato ha motivato altri istituti di ricerca a condurre ulteriori ricerche sugli effetti della resa su varie colture, molto promettenti e attualmente in attesa di pubblicazione. L'accettazione e l'adozione dell'applicazione del vermicompost, grazie agli effetti sulla resa osservati, sono elevate. I campi dimostrativi e le visite di scambio regionali hanno contribuito all'attuale diffusione della tecnologia nelle regioni. L'elevata domanda di lombrichi ha creato opportunità di reddito attraverso la vendita di vermi in eccesso a coetanei o ONG (reddito medio annuo stimato di 4000 ETB per agricoltore (n=800)) e ha portato alla creazione di 565 centri di moltiplicazione dei vermi pubblici o privati con un volume di produzione di 36 t/anno. Inoltre, almeno 17 soggetti interessati (ONG, PMI o donatori) replicheranno la tecnologia di vermicoltura a metà del 2020.