
Tecnologia GIS e di telerilevamento per una migliore gestione dei pascoli

Il Manuale di monitoraggio dei pascoli estivi e invernali (Etzold & Neudert 2013; Etzold et al. 2015) nel Grande Caucaso introduce un semplice strumento pratico di valutazione e monitoraggio dei pascoli per i gestori delle risorse. In combinazione con informazioni socio-economiche di base (numero di capi di bestiame, organizzazione della pastorizia, gestione del pascolo), è possibile ricavare raccomandazioni complete per una gestione sostenibile dei pascoli, al fine di mantenere e migliorare le condizioni dei pascoli in futuro. L'approccio può essere adattato a diversi contesti ecologici e socio-economici ed è stato applicato in tutti e tre i Paesi del Caucaso meridionale, ad esempio AM (Sisian, Gorayk), AZ (Ismayilli, Saatli, Gakh), GE (PA di Borjomi-Kharagauli, Lagodekhi, Tusheti e Vashlovani). Inizialmente sviluppato come semplice approccio di valutazione fisica, la combinazione con il telerilevamento e la tecnologia GIS migliora la valutazione complessiva, in particolare grazie a dati più accurati e opportunità di valutazione.
Contesto
Sfide affrontate
- Silos settoriali: le responsabilità e i mandati per la gestione dei pascoli e delle praterie non sono chiaramente definiti - distribuiti tra vari settori e ministeri
- Degrado delle praterie e dei pascoli a causa di un uso inadeguato (sottoutilizzo e sovrasfruttamento), con conseguente diminuzione della produttività (produzione di foraggio) e perdita di biodiversità.
- Uso del suolo in competizione, mancanza di informazioni e di dati affidabili sull'uso del suolo
- Diversi ministeri, privati e aziende si contendono le stesse risorse fondiarie. Poiché spesso i pascoli non sono interamente monitorati da un solo ministero, la mancanza di informazioni rappresenta un vantaggio per l'uno e uno svantaggio per l'altro. L'istituzione di una piattaforma per i pascoli, nell'ambito della quale tutti i pascoli saranno monitorati, potrebbe garantire una migliore gestione dei pascoli e una maggiore sostenibilità dei terreni.
- L'affitto dei pascoli spesso è solo a breve termine, il che ostacola le pratiche di gestione a lungo termine.
- Manca l'accesso a dati aggiornati sulle aree di pascolo, ad esempio confini/ informazioni catastali, biomassa, bestiame.
Posizione
Processo
Sintesi del processo
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Identificazione congiunta e intersettoriale delle esigenze di dati, informazioni e mappatura.
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Mappatura dei pascoli e delle praterie, compresa la biomassa, la qualità e la capacità di carico.
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Definizione congiunta dei diversi ruoli e responsabilità dei partner (comunità, ministeri, ecc.) coinvolti nella gestione e nel monitoraggio dei pascoli a livello regionale e nazionale.
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Definizione delle priorità per il futuro e monitoraggio
Blocchi di costruzione
GIS e telerilevamento per la mappatura delle aree di pascolo
Il mantenimento dei pascoli come risorsa naturale è facilmente realizzabile attraverso l'applicazione di strumenti GIS e di telerilevamento per sviluppare mappe di classificazione accurate, ad esempio pascoli, prati da fieno, praterie. La combinazione di dati digitali e tecnologia spaziale consente un monitoraggio dettagliato e utile della biomassa della vegetazione verde in superficie e della composizione dei pascoli. Inoltre, le risorse e gli attributi possono essere monitorati per la gestione delle conoscenze e la pianificazione delle decisioni a lungo termine.
Fattori abilitanti
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Mappatura dei servizi ecosistemici dei pascoli e delle praterie e comprensione del loro contributo al benessere umano.
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Facilitare il monitoraggio regolare a livello di gestione
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Studio a breve termine degli effetti positivi e negativi sulle aree di pascolo o di prateria
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Esistenza di basi legali pertinenti e stretto coinvolgimento degli enti competenti nel processo di pianificazione
Lezione imparata
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Tutti i fattori che possono influenzare i pascoli devono essere identificati come dati spaziali.
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La mappatura e il monitoraggio dei cambiamenti nella copertura vegetale dei pascoli sono essenziali per comprendere le dinamiche delle praterie.
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Un monitoraggio affidabile dei cambiamenti nella copertura vegetale delle praterie è fondamentale per una gestione accurata e sostenibile del territorio.
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La raccolta di ulteriori dati sul campo e di verifica a terra è stata una delle note più importanti.
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È fondamentale testare e dimostrare diverse analisi geospaziali per mostrare quali misure hanno il maggiore impatto su quali situazioni di erosione/degrado e favorire la comprensione delle soluzioni.
Piattaforma di coordinamento per la gestione sostenibile dei pascoli
In Armenia è stata organizzata una piattaforma di coordinamento dei pascoli come rete di gestione orizzontale tra le parti interessate a livello nazionale e subnazionale. Ogni parte è rappresentata da un portavoce, che coordina le funzioni della parte all'interno della Piattaforma e assicura il flusso di informazioni. Una segreteria assicura il funzionamento della Piattaforma. La creazione della Piattaforma è stata motivata dalla necessità di promuovere una cooperazione efficace, lo scambio di informazioni e il coordinamento delle attività tra i progetti attuati in Armenia, incentrati sulla gestione sostenibile delle aree foraggere naturali.
Dal 2018 la Piattaforma si è evoluta e ora più di 10 organizzazioni, istituzioni, progetti ed enti della pubblica amministrazione sono coinvolti nelle attività della Piattaforma, con l'obiettivo di garantire la fattibilità dei programmi e degli investimenti nel settore dell'allevamento, aumentare le opportunità economiche delle comunità e sostenere la crescita del reddito dei residenti rurali in Armenia. Gli obiettivi principali della Piattaforma di coordinamento sono:
- Coordinamento, scambio di informazioni ed esperienze, identificazione di potenziali aree di cooperazione.
- Implementazione di progetti e attività comuni
- Promuovere e sostenere lo sviluppo di politiche e leggi statali che promuovano l'uso e la gestione sostenibile delle aree foraggere naturali.
Fattori abilitanti
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La piattaforma ha un obiettivo chiaro: "migliorare la situazione/il sostentamento della popolazione rurale che dipende dalle aree foraggere naturali, utilizzando e conservando in modo sostenibile questi ecosistemi naturali".
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La necessità di coordinamento, cooperazione e scambio è stata avvertita dalle parti sia del governo che delle organizzazioni non governative.
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È stato firmato ufficialmente un memorandum per istituire la piattaforma.
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Tutti i membri hanno funzioni chiaramente distinte.
Lezione imparata
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La partecipazione attiva degli stakeholder della comunità al processo decisionale e al coordinamento dei progetti locali è stata fondamentale. Il fatto di affidare ai gruppi di lavoro locali la responsabilità dell'implementazione locale non solo ha generato un alto livello di partecipazione al progetto, ma ha anche garantito l'impegno della comunità.
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Il coordinamento con altre organizzazioni di sviluppo a livello locale è stato un fattore chiave. L'armonizzazione di questi diversi interventi locali ha portato a un cambiamento globale e positivo per le comunità. Ogni intervento è stato integrato dagli altri e non avrebbe raggiunto gli stessi risultati come attività isolata.
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Sulla base del memorandum d'intesa, l'interesse comune e la necessità di cooperare di tutti gli attori della piattaforma hanno aumentato il loro impegno e garantito la continuità del processo.
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Gli organismi consultivi multi-stakeholder affrontano rischi elevati dovuti a cambiamenti imprevisti nelle istituzioni governative o anche all'interno dei loro stessi partiti. La documentazione meticolosa degli accordi e delle attività si è rivelata una misura importante per affrontare questo rischio.
Impatti
L'approccio può essere utilizzato da persone diverse, con intenti diversi: autorità di gestione e ONG per la gestione delle risorse naturali, indagini sullo stato dell'arte delle condizioni naturali, processi decisionali e strategie; proprietari e affittuari di pascoli per la gestione dei pascoli; comunità e comuni per le condizioni dei pascoli e la gestione delle conoscenze. In generale, le tecnologie GIS e di telerilevamento per una migliore gestione dei pascoli...
- Forniscono una base conveniente per il monitoraggio dettagliato dei pascoli da parte delle autorità di gestione competenti.
- La consapevolezza e le conoscenze sulla gestione sostenibile dei pascoli sono state migliorate tra le comunità e le amministrazioni pubbliche delle regioni partner.
- Le strategie e le politiche nazionali sono sviluppate congiuntamente e arricchite dalle esperienze acquisite a livello locale.
- La combinazione di entrambi gli approcci consente di utilizzare aree ben definite e di dimensioni ridotte, come le zone di uso tradizionale dei parchi nazionali con chiari confini di pascolo, i pascoli dei villaggi o i paesaggi protetti, ma anche pascoli di dimensioni maggiori per interi comuni.
- Nei tre Paesi del Caucaso meridionale, sono stati sviluppati dati ambientali su oltre 11800 km² di pascoli come base per pratiche di gestione sostenibile.
Beneficiari
- Comunità locali e pastori che documentano il loro bestiame
- AZ: 700 pastori 300.000 pecore
- GE: 66 pastori 62.000 pecore, 4.200 bovini, 700 cavalli
- Comunità / amministrazione locale a livello di PA
- Decisori a livello nazionale (es. politiche di settore)