Coordinamento intersettoriale attraverso dialoghi interministeriali e tra più parti interessate

È stato istituito un comitato nazionale FLR multidisciplinare come comitato consultivo, che facilita il coordinamento intersettoriale e interministeriale per passare dall'impegno FLR a politiche e azioni concrete. È composto da 15 persone, tra cui i ministeri dell'Ambiente, dell'Agricoltura, dell'Energia e dell'Acqua, della Pianificazione territoriale e rappresentanti della società civile e del settore privato.

Si occupa di cinque gruppi di lavoro che si occupano di i) gestione forestale, ii) acqua, iii) agricoltura, vi) finanziamenti e v) gestione del suolo. Convalida tutte le decisioni chiave. I membri partecipano anche, in qualità di risorse, alle attività di sviluppo delle capacità tecniche.

Il comitato ha condotto una valutazione dei bisogni delle parti interessate e delle capacità, un'analisi dei finanziamenti e ha facilitato vari dialoghi tra più parti interessate, ad esempio per lo sviluppo della strategia nazionale di ripristino del paesaggio forestale, assicurando che vengano presi in considerazione gli interessi delle parti interessate coinvolte.

La piattaforma FLR è un forum di dialogo multi-stakeholder con più di 50 membri, guidato dal comitato FLR, per discutere, proporre e convalidare soluzioni pratiche per il ripristino del paesaggio forestale a livello regionale e locale e sostenere l'attuazione della strategia FLR e lo sviluppo delle capacità.

  • Il punto focale FLR è stato nominato subito dopo l'impegno dell'AFR100 nel 2015, per guidare il processo; è stato la persona chiave e una forza trainante, grazie all'ottima rete con diversi ministeri e gruppi di stakeholder, agendo come broker di conoscenze istituzionali, networker, mantenendo lo slancio politico.
  • Forte sincronizzazione di diversi concetti, coerenza delle politiche grazie all'interazione tra i punti focali responsabili di diversi impegni, come mangrovie, UNCCD, ecc.
  • È stato fondamentale concordare una definizione comune di "paesaggio" come unità di bacino idrografico; in passato gli attori lo hanno utilizzato in modi molto diversi.
  • L'attuale pianificazione territoriale riguarda solo le divisioni amministrative, mentre l'approccio paesaggistico utilizza le divisioni dei bacini idrografici. Sono state necessarie consultazioni con il Ministero della Pianificazione per adottare l'approccio paesaggistico e i risultati di questa soluzione nel piano territoriale nazionale.
  • La FLR è un concetto di paesaggio multisettoriale, che integra diverse parti interessate; all'inizio, la piattaforma si concentrava solo sul settore forestale e ambientale. È stato fondamentale "aprirsi" ad altri settori, come la pianificazione territoriale e l'acqua.
  • La ristrutturazione del comitato è stata importante per riflettere le priorità della FLR, come la proprietà terriera, l'acqua, la riabilitazione del suolo e garantire lo sviluppo delle capacità.
  • L'istituzione di sottogruppi tematici (suolo, proprietà fondiaria, acqua, foreste) ha permesso una migliore operatività.
  • L'alto livello di partecipazione dei diversi stakeholder ha garantito la legittimità dei risultati.