Collegare ricerca e pratica per migliorare la gestione della Quebrada de Humahuaca, paesaggio culturale Patrimonio dell'Umanità, Argentina
Nell'ambito del Laboratorio dei luoghi del patrimonio mondiale ICCROM-IUCN, il team di ricerca e pratica composto dall'Unità di gestione della Quebrada de Humahuaca e dalle Università di Buenos Aires e La Plata ha lavorato in collaborazione per trovare risposte alle esigenze di gestione del sito. È stato attuato un processo di collaborazione tra i ricercatori e i gestori del sito basato su incontri in cui il team ha esplorato e trovato interessi e necessità comuni che definiscono i ruoli specifici delle loro istituzioni e dei loro membri.
Il lavoro è stato guidato dall'uso del kit Enhancing Our Heritage Toolkit 2.0 (EOH 2.0) con l'obiettivo di identificare un'agenda di ricerca basata sulle esigenze di gestione del luogo del patrimonio.
Lavorando con gli strumenti relativi ai valori e agli attributi del luogo Patrimonio dell'Umanità (WH), agli attori e ai fattori che influenzano la proprietà, la collaborazione è iniziata con una discussione generale e una proposta di divisione del lavoro al fine di raccogliere informazioni da integrare e sintetizzare nei fogli di lavoro degli strumenti.
Impatti
La metodologia proposta dall'Heritage Place Lab ha permesso al team di approfondire la conoscenza della proprietà e di formalizzare linee di ricerca che possono contribuire efficacemente alla gestione del sito. Il lavoro di collaborazione tra ricercatori e gestori del sito ha identificato le seguenti esigenze di gestione:
-Metodologie e strumenti per la pianificazione turistica della proprietà WH;
-Diagnosi dell'uso del territorio;
-Linee guida per la regolamentazione dell'uso del suolo e dei cambiamenti di uso del suolo;
-Elaborazione di indicatori per monitorare gli impatti dei fattori che influenzano la proprietà.
Il processo ha permesso di avanzare nell'identificazione di conflitti e minacce per il luogo del patrimonio, come la mancanza di articolazione tra gli attori coinvolti nella gestione del patrimonio e la necessità di definire le unità paesaggistiche che compongono il sito.
Le principali lacune rilevate riguardano l'insufficienza di programmi e piani specifici per affrontare alcuni dei fattori che incidono sul bene, nonché la mancanza di una visione condivisa basata sull'Eccezionale Valore Universale del bene. La metodologia contribuisce anche allo sviluppo di un piano di gestione partecipativo, inteso come processo evolutivo. Questo aspetto sarà ulteriormente esplorato attraverso la potenziale applicazione del Toolkit EoH 2.0 in workshop partecipativi con le comunità locali.