Analisi spaziale multicriteriale per la definizione delle priorità dei paesaggi da ripristinare
Bacini idrografici prioritari per il ripristino del paesaggio forestale
GIZ Madagascar
Aree prioritarie in base alle funzioni dell'ecosistema
GIZ Madagascar
Aree prioritarie all'interno dei bacini idrografici per il ripristino del paesaggio forestale
GIZ Madagascar
Discussione sui criteri di spazializzazione per la prioritizzazione dei paesaggi FLR nazionali
GIZ PAGE
L'approccio si è concentrato su 3 funzioni ecosistemiche essenziali: acqua, biodiversità e suolo. Per definire i criteri di ciascun gruppo sono state utilizzate le seguenti fasi:
- Identificazione dei parametri e dei criteri relativi ai servizi ecosistemici (> 100 criteri).
- Pre-screening: spazializzazione dei parametri a scala nazionale, regionale e locale (41 criteri disponibili a livello spaziale)
- Consultazione: selezione dei criteri finali sulla base di 3 gruppi (acqua, biodiversità, suolo) durante il lavoro di gruppo, consultazioni dirette; definizione delle priorità, ponderazione degli indicatori e determinazione dei valori dei criteri (28 criteri prioritari). Esempi di criteri: precipitazioni, risorse idrologiche, densità di popolazione, uso del suolo, carbonio e produttività del suolo.
- Analisi multicriteriale basata su valori quantitativi e qualitativi; preparazione di 14 mappe di scenario, che combinano diversi gruppi (acqua, biodiversità e suolo) con quattro livelli di priorità; identificazione di un'area prioritaria di 11.122.540 ettari.
- Verifica dei risultati sulla base dei dati dello studio nazionale ROAM (restoration opportunities assessment method) e di altre fonti.
- Convalida dei risultati da parte del comitato e della piattaforma FLR nazionale e selezione di 8 bacini idrografici prioritari
- Documenti politici e di pianificazione esistenti che definiscono le opportunità generali della FLR
- Analisi delle opzioni di finanziamento e delle opportunità di impegno del settore privato nella FLR (completato il 05/2017)
- Piattaforma di dialogo FLR ed elevato interesse e mobilitazione di attori
- Passaggio da un approccio incentrato sull'ecosistema forestale a un approccio ecosistemico a livello di paesaggio che integra la prevenzione dell'erosione e la fornitura di acqua.
- L'utilizzo del territorio "business as usual" non era più un'opzione, poiché gli ecosistemi erano altamente degradati.
- L'identificazione di 3 distinti gruppi di funzioni ecosistemiche (acqua, biodiversità, suolo) ha aiutato gli stakeholder di diversi settori e istituzioni a comprendere il proprio ruolo e spazio d'azione in questo processo.
- La consultazione approfondita e il coinvolgimento di 38 organizzazioni diverse sono stati fondamentali per definire le priorità delle aree di ripristino in modo trasparente e partecipativo e per creare un consenso sulla decisione finale.
- È stato fondamentale trovare un consenso politico sulla distribuzione geografica più equilibrata delle aree prioritarie di 4 milioni di ettari.
- Il processo ha contribuito a creare una definizione ufficiale di bacino idrografico, distinguendo 159 bacini idrografici.
- Il processo è stato molto tecnico, ma ha innescato un'intensa riflessione politica perché è stato utilizzato un approccio olistico al paesaggio per la pianificazione e il processo decisionale e ha rivelato un enorme potenziale per la FLR.
- Le decisioni sono state guidate anche dalle attuali politiche nel settore energetico e ambientale per garantire la coerenza.