Briefing alla comunità e selezione del sito
L'Autorità ha stabilito una partnership con l'organizzazione dei popoli Mandingalbay Yidinji, Djunbunji Land and Sea Program. In collaborazione abbiamo sviluppato un calendario per le attività del progetto e un memorandum d'intesa (MoU) per la realizzazione di alcuni risultati da parte di Djunbunji. Questi risultati includevano la costruzione di tavole modello, la facilitazione del coinvolgimento della comunità e il coordinamento delle giornate di attività del P3DM. Durante il primo incontro con la comunità, quest'ultima è stata informata sui parametri del progetto, sui rischi e sui potenziali risultati. La comunità è stata accompagnata passo dopo passo nel processo proposto e le è stato mostrato un filmato dell'attività P3DM di Ovalau. In questo incontro la comunità ha preso diverse decisioni chiave, tra cui: - le coordinate geografiche dell'area da coprire con il modello tridimensionale (un risultato fondamentale in quanto determina diverse azioni future) - la scala del modello - un calendario di date per la costruzione del modello, la sua legenda e il popolamento delle informazioni sul modello - partecipare allo sviluppo di un video del processo - l'impegno a lavorare sul progetto fino al suo completamento
La forte leadership di Mandingalbay Yidinji ha permesso di prendere decisioni in modo trasparente e attraverso processi comunitari di fiducia - l'accesso a risorse online, come i video di altre attività P3DM, ha permesso a una sezione più ampia della comunità di comprendere, sentirsi a proprio agio e infine partecipare al processo P3DM. Un forte rapporto di fiducia tra Djunbunji e il personale dell'Autorità ha permesso lo sviluppo di un MoU. L'uso di un protocollo d'intesa ha fatto sì che i ruoli e le responsabilità delle organizzazioni di facilitazione e di supporto fossero chiari e concordati.
La selezione e l'accordo della comunità sull'area geografica da modellare devono avvenire in anticipo e in modo definitivo. Questo perché la disposizione e la stampa delle mappe altimetriche, le dimensioni e la costruzione dei tavoli e la quantità di materiali acquistati dipendono da quest'area. La collaborazione con un'organizzazione che la comunità conosce e di cui si fida permette ai facilitatori di avere un accesso diretto e culturalmente appropriato alla comunità. Inoltre, il lavoro preliminare svolto con il personale chiave di Djunbunji prima degli incontri con la comunità ha reso gli incontri più produttivi e meglio facilitati. La nostra esperienza ha dimostrato che molte popolazioni indigene sono "visive" e "tattili", quindi l'uso di strumenti come video e foto permette a un maggior numero di membri della comunità indigena di capire e di impegnarsi con il concetto di P3DM - e in definitiva di partecipare.