Le iniziative di ripristino ambientale devono dimostrare l'impatto dei loro sforzi ai donatori e alle altre parti interessate. Tuttavia, molti progetti hanno difficoltà a raccogliere e presentare i dati in modo efficace. È qui che gli strumenti digitali TreeMapper e il cruscotto DataExplorer forniscono un supporto prezioso. TreeMapper consente alle organizzazioni di restauro di raccogliere dati dettagliati in loco sulle loro attività di restauro, al di là del semplice impianto di alberi. Può tenere traccia di interventi come le fasce tagliafuoco, la rimozione del topsoil o altre misure di ripristino dell'ecosistema. Grazie a un ampio database di oltre 60.000 specie*, alla funzionalità offline e alla possibilità di rimisurare le parcelle di monitoraggio, TreeMapper semplifica il monitoraggio dell'ecosistema e garantisce una raccolta dati completa e affidabile.
I dati raccolti vengono caricati automaticamente sulla piattaforma e sono accessibili pubblicamente all'interno di ogni profilo di progetto. Per un'analisi più approfondita, le organizzazioni di restauro possono utilizzare il cruscotto DataExplorer o esportare i dati per un'ulteriore esplorazione in Python o Excel, ottenendo così spunti per migliorare i propri sforzi.
Inoltre, i dati satellitari della NASA, dell'Agenzia spaziale europea e di altri fornitori migliorano il monitoraggio, verificando le dichiarazioni dei progetti e monitorando i cambiamenti nella biomassa, nella copertura arborea, nel sequestro del carbonio e nei rischi come incendi e inondazioni. Questa combinazione di dati in loco e di telerilevamento fornisce una visione dettagliata e completa della qualità e dello sviluppo del progetto nel tempo, consentendo agli stakeholder di avere trasparenza e di agire con cognizione di causa.
*BGCI 2024. Portale GlobalTree. Botanic Gardens Conservation International. Richmond, Regno Unito. Disponibile all'indirizzo https://www.bgci.org/resources/bgci-databases/globaltree-portal/. Accessibile l'11/12/2024.
Strumenti robusti e facili da usare: Gli strumenti digitali come TreeMapper e DataExplorer devono essere intuitivi, affidabili e funzionali in diversi ambienti, compresi gli scenari offline, per garantire un'adozione diffusa e una raccolta dati efficace.
Integrazione completa dei dati: La perfetta integrazione dei dati raccolti a terra con i dati di telerilevamento (ad esempio, della NASA e dell'ESA) garantisce una visione olistica delle prestazioni del progetto e dello sviluppo dell'ecosistema.
Ampio database delle specie: Un database ben curato ed esteso, come il catalogo di oltre 60.000 specie di TreeMapper, è essenziale per un monitoraggio ecologico accurato e dettagliato.
Accessibilità e scalabilità: Gli strumenti devono essere accessibili a progetti di dimensioni e risorse diverse, con la possibilità di gestire diverse attività di restauro e grandi insiemi di dati man mano che i progetti crescono.
Presentazione trasparente dei dati: Rendere pubblici i dati dei progetti in un formato chiaro e accattivante favorisce la fiducia dei donatori e delle parti interessate, promuovendo al contempo la responsabilità.
Lezioni chiave apprese
La facilità d'uso è fondamentale: Strumenti come TreeMapper e DataExplorer devono dare priorità alla facilità d'uso per garantire l'adozione. Interfacce o flussi di lavoro complessi ne ostacolano l'utilizzo, soprattutto nelle regioni con capacità tecniche limitate.
Le funzionalità offline sono essenziali: Molti progetti di restauro sono condotti in aree remote con internet inaffidabile. La funzionalità offline di strumenti come TreeMapper è stata fondamentale per la raccolta dei dati in questi ambienti.
L'integrazione di dati a terra e satellitari aumenta l'impatto: La combinazione dei dati a terra con le informazioni satellitari migliora significativamente l'accuratezza del monitoraggio e fornisce una visione olistica dei progressi del progetto, fondamentale sia per gli attuatori che per i donatori.
La trasparenza crea fiducia: I dati accessibili al pubblico ed elaborati visivamente rafforzano la fiducia dei donatori e promuovono la responsabilità, mostrando chiaramente l'impatto delle iniziative finanziate.
La connettività è sempre una considerazione importante: Gli strumenti costruiti sono molto leggeri, quindi funzionano anche su vecchi telefoni e non richiedono processori all'avanguardia. Tutte le applicazioni funzionano offline, ad esempio la mappatura di TRACER è offline, i dati di TreeMapper possono essere raccolti offline e l'utente ha bisogno di connettersi a internet solo ogni mese circa.
Finanziamento e sostenibilità: L'infrastruttura tecnica di ForestCloud è sostenuta da una partnership istituzionale stabile e a lungo termine con Plant-for-the-Planet, Salesforce ed ESRI. Una versione white-label della piattaforma di restauro, come trees.salesforce.com,serve anchecome strumento di raccolta fondi per sostenere le operazioni più ampie di ForestCloud. Con l'aumento del volume degli utenti e delle applicazioni, potremmo introdurre una piccola tassa percentuale sulle donazioni per contribuire a coprire in modo sostenibile i costi operativi e di manutenzione.
Aspetti che non hanno funzionato
Pratiche di raccolta dati incoerenti: Inizialmente i progetti non disponevano di protocolli standardizzati per la raccolta dei dati, il che ha complicato l'integrazione e l'analisi.
Supporto limitato per la formazione iniziale: L'insufficienza dei materiali di formazione e del supporto ha inizialmente ostacolato l'uso efficace degli strumenti.
Consigli per la replica
Concentrarsi prima sulle esigenze principali: iniziare con le funzionalità essenziali che rispondono direttamente alle esigenze degli utenti e ampliare gradualmente le funzionalità in base al feedback degli utenti e all'evoluzione dei requisiti.
Standardizzare la raccolta dei dati: Implementate linee guida chiare e uniformi per la raccolta dei dati e gli standard di reporting per garantire la coerenza tra i progetti.
Offrire un'ampia formazione e assistenza: Fornire risorse di formazione di facile utilizzo, esercitazioni e supporto tecnico continuo per aiutare gli attuatori a utilizzare appieno gli strumenti.
Adattare gli strumenti ai contesti locali: Considerare le variazioni regionali nelle pratiche e negli ambienti di restauro per garantire che gli strumenti siano versatili e rilevanti in diversi contesti.
Privilegiare una comunicazione trasparente: Rendere i dati del progetto accessibili e comprensibili per tutte le parti interessate, favorendo la fiducia e l'impegno.