Le piante di banano vengono raccolte per i frutti una sola volta, lasciando grandi tronchi. Tradizionalmente, questi vengono lasciati marcire o bruciati, aumentando l'inquinamento e i rifiuti. Sparśa ha trasformato questa sfida in un'opportunità: collaboriamo con gli agricoltori del comune di Susta, in Nepal, per raccogliere i tronchi come materia prima per i nostri assorbenti compostabili. Grazie a un semplice accordo, gli agricoltori forniscono gratuitamente i tronchi e, in cambio, Sparśa rimuove i rifiuti agricoli dalle loro piantagioni e addestra gli agricoltori a produrre bio-compost dai residui rimanenti. In questo modo si migliora la fertilità del suolo, si riducono le combustioni a cielo aperto e si creano piantagioni più pulite, assicurando al contempo un flusso costante di fibre per la produzione di imbottiture.
Questo passo dimostra come un sottoprodotto agricolo possa essere reintegrato in una catena di valore che porta benefici alla salute, all'ambiente e ai mezzi di sussistenza, creando al contempo un modello replicabile di agricoltura circolare. Le conoscenze qui raccolte non si limitano agli assorbenti mestruali; le stesse tecniche di approvvigionamento e lavorazione possono essere adattate per produrre altri prodotti a base di fibre, come tessuti, imballaggi o artigianato, ampliando così le opportunità per le industrie verdi locali nei Paesi a basso e medio reddito.
I dettagli sull'approvvigionamento, l'essiccazione e la preparazione delle fibre saranno presentati in una soluzione PANORAMA dedicata alla "Lavorazione sostenibile delle fibre" (la cui pubblicazione è prevista per novembre 2025). La fase successiva - come le fibre vengono trasformate in carta di banane con macchinari progettati e costruiti per il nostro stabilimento - sarà condivisa nella soluzione PANORAMA "Dalla fibra naturale alla carta" (anch'essa prevista per novembre 2025). Insieme, queste soluzioni documentano le prime fasi del processo di produzione dei pad di Sparśa e le rendono open source per la riproduzione.