
La gastronomia come agente di cambiamento verso una produzione più diversificata e sostenibile

Le comunità indigene dell'Amazzonia hanno integrato per generazioni le aziende agricole e la foresta per produrre una straordinaria varietà di alimenti, ma le forze del mercato e della cultura stanno erodendo questi sistemi ben collaudati.
Un fiorente movimento alimentare latinoamericano sta creando nuove opportunità. Le relazioni tra le comunità della foresta pluviale e gli chef possono contribuire a creare nuove imprese e a far conoscere l'Amazzonia, attraverso cibi deliziosi, a un nuovo pubblico e a nuovi alleati.
Canopy Bridge collabora con un gruppo di oltre 25 chef provenienti dai migliori ristoranti dell'Ecuador, con le comunità indigene e con le ONG che si occupano di conservazione per sviluppare catene di valore per gli alimenti freschi dell'Amazzonia (paiche di acquacoltura - Arapaima gigas - di Ai-Kofán e prodotti coltivati dal popolo Kichwa in unità di produzione chakra altamente diversificate) che hanno notevoli benefici per la conservazione e un grande potenziale culinario. Grazie alla creazione di una catena di distribuzione dall'Amazzonia a Quito, questi prodotti raggiungono ora mercati di specialità alimentari e ristoranti su base settimanale.
Impatti
Grazie a questa iniziativa, si generano impatti positivi su più scale.
Gli allevamenti ittici dell'Ai-Kofán forniscono entrate significative da aree molto ridotte, a differenza degli allevamenti estensivi di bestiame o delle piantagioni di palma da olio. Il reddito alternativo derivante dall'allevamento ittico riduce quindi le pressioni per la deforestazione. L'obiettivo a lungo termine è che queste attività possano contribuire economicamente alla conservazione del territorio degli Ai-Kofán e alla cogestione delle aree protette nazionali, gestendo in loco una specie amazzonica emblematica e minacciata.
La vendita di un paniere diversificato di prodotti provenienti dai chakra Kichwa di Napo contribuisce a valorizzare questo sistema agricolo in modo integrale. Promuovendo una varietà di prodotti tradizionali, queste alleanze danno valore economico alla diversità, anziché enfatizzare soluzioni semplicistiche e monocolturali. Il valore non è solo economico; la relazione con nuovi alleati e pubblici celebra e rafforza anche le ricche origini culturali che hanno dato origine agli ingredienti.
Il progetto pilota, durato 4 mesi, ha prodotto una road map aziendale per la crescita e il consolidamento di un centro di distribuzione di prodotti naturali e sostenibili a Quito.
Una priorità per il lavoro in corso è la valutazione dell'impatto nutrizionale, il monitoraggio dei compromessi tra mercato e consumo domestico e la collaborazione con le comunità per identificare le opportunità di migliorare l'alimentazione familiare sulla base delle risorse locali.