Il contratto di concessione regola la coltivazione della vaniglia nel sottobosco delle foreste pubbliche della Riunione. In particolare, vieta il taglio delle specie autoctone e autorizza solo l'eliminazione delle specie esotiche invasive. Inoltre, nella Riserva Biologica, sono state date specifiche ai concessionari per garantire che contribuiscano alla conservazione della biodiversità. Tutti i concessionari di Vanille sono stati riuniti (sul campo) per ricordare loro la posta in gioco nella riserva, il loro importante ruolo e la necessità di preservare le specie autoctone (che si tratti di specie legnose, felci o orchidee, a terra o epifite sugli alberi). Hanno seguito un corso di formazione di un giorno sul riconoscimento delle specie autoctone ed esotiche presenti nella BR e più specificamente nelle loro concessioni (che, nel complesso, conoscevano già molto bene, avendo lavorato per molti anni in questo tipo di foresta).
Il contratto e la precisa delimitazione della concessione sono essenziali per fornire un quadro di riferimento per l'attività e per il successivo controllo.
Il contratto di concessione Vanilla è concesso dall'ONF per un periodo di 9 anni, rinnovabile se i termini del contratto sono stati rispettati.
Può essere risolto in caso di inadempienza (dopo diversi avvertimenti da parte dell'agente dell'ONF).
NB: Finora l'ONF ha potuto contare sulla serietà e sull'impegno dei concessionari presenti nella riserva biologica.
È importante formalizzare per iscritto cosa è autorizzato e cosa no.
I limiti delle concessioni devono essere chiari e ben marcati.
Il formalismo non impedisce il dialogo diretto con i licenziatari: al contrario, è essenziale incoraggiarlo.