Un modello di governance istituzionale: approccio di gestione condivisa e coordinata per il paesaggio culturale di Portovenere, delle Cinque Terre e delle Isole (Palmaria, Tino e Tinetto)

Soluzione completa
Vista dalle Cinque Terre verso le isole
UNESCO Site Office

La soluzione si concentra sulla struttura di governance condivisa recentemente istituita presso il bene Patrimonio dell'Umanità "Portovenere, Cinque Terre e Isole (Palmaria, Tino e Tinetto)" che si concentra sull'implementazione di un sistema di gestione del sito attraverso lo sforzo condiviso e coordinato degli attori istituzionali a livello locale, regionale e nazionale.

La governance è stabilita attraverso un accordo tra gli enti istituzionali coinvolti nella gestione che definisce i termini della cooperazione, tra cui la creazione di comitati e gruppi di lavoro per la pianificazione, l'attuazione e il monitoraggio delle attività di gestione, conservazione e valorizzazione previste dal Piano di gestione.

L'accordo comprende anche un piano d'azione congiunto con implicazioni finanziarie definite per tutti i soggetti coinvolti. Il funzionamento delle attività è garantito dall'istituito "Ufficio UNESCO" che agisce come principale organo di coordinamento per la gestione del sito.

Ultimo aggiornamento: 10 Mar 2021
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Contesto
Sfide affrontate
Valanga / frana
Alluvioni
Mancanza di accesso a finanziamenti a lungo termine
Mancanza di consapevolezza da parte del pubblico e dei decisori politici
Scarsa governance e partecipazione

Fin dall'iscrizione, il coordinamento dei soggetti gestori è stato una risposta parziale alle difficoltà di realizzare una governance condivisa: questa struttura non era istituzionalmente appropriata, insostenibile e complicata da gestire. Per questo motivo, nel 2016 è stata intrapresa una ristrutturazione a lungo termine per creare un modello di governance condiviso.

  • Sfide gestionali: struttura gestionale frammentata e marginale; mancanza di meccanismi di pianificazione condivisi e coordinati; mancanza di fiducia reciproca tra gli stakeholder locali; mancanza di un organismo specifico che funga da punto di riferimento per la gestione e la comunicazione con tutti gli stakeholder; quadro complesso di leggi tematiche e disposizioni per la pianificazione.
  • Sfide culturali e sociali: struttura istituzionale di governance dipendente da elezioni e decisioni politiche; cambiamento delle comunità locali (gentrificazione).
  • Sfide economiche: mancanza di impegni finanziari annuali; schema finanziario insostenibile e discontinuo; capacità di cogliere le opportunità di finanziamento.
Scala di attuazione
Locale
Ecosistemi
Spiaggia
Praterie temperate, savane, arbusteti
Edifici e strutture
Infrastrutture, reti e corridoi connettivi
Tema
Finanziamento sostenibile
Quadro giuridico e politico
Attori locali
Gestione del territorio
Comunicazione e sensibilizzazione
Patrimonio dell'Umanità
gestione del paesaggio culturale
Posizione
Porto Venere, La Spezia, Italia
Europa occidentale e meridionale
Processo
Sintesi del processo

La soluzione presenta l'evoluzione della governance che si è verificata presso il bene Patrimonio dell'Umanità "Portovenere, Cinque Terre e Isole (Palmaria, Tino e Tinetto)" negli ultimi due decenni; il sito è infatti passato da una strategia di gestione marginale all'istituzione di una struttura di governance condivisa finalizzata all'attuazione di una gestione efficace a tutti i livelli. Attraverso la firma dell'Accordo di Programma (2016) e del relativo protocollo attuativo (2018), la Regione Liguria, il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, il Parco Nazionale delle Cinque Terre, il Parco Naturale Regionale di Porto Venere e i Comuni coinvolti hanno concordato un assetto istituzionale condiviso (BB1). Questa è supportata dall'istituzione dell'Ufficio del Sito UNESCO e della Segreteria Tecnica (BB2) finanziata da tutti gli enti istituzionali (BB3), nonché da un insieme di organi consultivi, tecnici e decisionali: il Comitato di Coordinamento, la Comunità dei Comuni della Buffer Zone, il gruppo di lavoro tecnico-amministrativo e il Comitato Consultivo (BB4).

Blocchi di costruzione
Struttura di governance condivisa

La struttura di governance è stata ufficialmente istituita attraverso la firma di un Accordo di Programma da parte di tutti i soggetti istituzionali che operano a vario titolo per la gestione e la conservazione del sito e della sua buffer zone: Regione Liguria, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Parco Nazionale delle Cinque Terre, Comune di Porto Venere - Parco Naturale Regionale di Porto Venere, e i Comuni di Levanto (ritirato nel 2019 dall'ufficio UNESCO), Monterosso al Mare, Pignone, Riomaggiore, La Spezia, Vernazza, Beverino, Riccò del Golfo.

L'Accordo definisce il ruolo delle parti interessate e stabilisce la seguente struttura (BB4):

  • Comitato di coordinamento che assicura una gestione efficace
  • Comunità dei Comuni della zona cuscinetto che coordina gli obiettivi, i problemi e le attività relative alla zona cuscinetto
  • Gruppo di lavoro tecnico-amministrativo responsabile dell'attuazione del Piano di Gestione
  • Segreteria tecnica a supporto dei comitati e dei gruppi di lavoro
  • Comitato consultivo (ruolo consultivo)
  • Ufficio del sito UNESCO, che funge da gestore del sito e svolge attività di promozione congiunta del sito e assicura il buon funzionamento del comitato tecnico-amministrativo.
Fattori abilitanti

L'istituzione di una struttura di governance condivisa è stato un lungo percorso sostenuto dal governo regionale e dal supporto tecnico dell'ufficio locale del MiBACT. L'obiettivo è stato raggiunto grazie al sostegno finanziario messo in atto con la Legge 77 del 20 febbraio 2006 e alla firma di un protocollo condiviso che ha permesso di creare strumenti per un dialogo inclusivo e completo tra i principali stakeholder istituzionali naturali e culturali a livello nazionale, regionale e locale.

Lezione imparata

L'istituzione di una struttura di governance condivisa con una strategia di gestione coordinata è il risultato di una complessa esperienza ventennale con sviluppi e impegni irregolari. Una struttura di governance adeguata richiede un dialogo approfondito, comprensione e fiducia reciproca per ottenere un ampio consenso da parte di tutti gli stakeholder istituzionali coinvolti e l'impegno a portare questi accordi oltre l'orizzonte temporale delle amministrazioni politiche firmatarie.

Poiché i Comuni giocano un ruolo importante nella governance del sito, una delle sfide principali per la definizione di una strategia condivisa è stata rappresentata dai cambi di leadership politica durante le elezioni regionali e comunali e dall'alternanza annuale del ruolo di responsabile del sito tra il presidente del Parco Nazionale delle Cinque Terre e il sindaco del Comune di Porto Venere. Questo per garantire l'equilibrio socio-politico nella governance del sito, ma il cambio annuale della direzione del sito è un limite per l'attuazione di strategie e azioni a lungo termine.

Istituzione di un Ufficio UNESCO specifico per il sito, con il supporto di un Segretario Tecnico.

L'Accordo di Programma definisce e delinea i ruoli e le responsabilità degli attori istituzionali coinvolti nella gestione del sito. Questo accordo è completato da un protocollo di attuazione, firmato il 3 agosto 2018, che delinea gli elementi chiave dell'Accordo di Programma per l'istituzione di un Ufficio del Sito UNESCO supportato da una Segreteria Tecnica (guidata Regione Liguria per 2 anni) composta da personale tecnico e amministrativo. Il piano di attuazione identifica l'Ufficio del Sito UNESCO come responsabile tecnico e amministrativo per i beni del Patrimonio Mondiale di Porto Venere, delle Cinque Terre e delle Isole. L'Ufficio ha il ruolo centrale di fornire supporto e coordinamento operativo al gruppo di lavoro tecnico-amministrativo permanente, supportare l'implementazione delle azioni territoriali e il monitoraggio del Piano di Gestione, e funge da punto di contatto con il Centro del Patrimonio Mondiale, il Ministero italiano e l'Ufficio nazionale UNESCO. Il Segretario coordina tutte le attività dei comitati direttivi e dei gruppi di lavoro esistenti (BB4).

L'Ufficio del Sito UNESCO si dedica anche al miglioramento dei servizi forniti agli utenti all'interno del sito, secondo le linee guida dell'UNESCO, al fine di incrementare una risposta efficace ai bisogni emergenti del territorio.

Fattori abilitanti

La creazione, l'esistenza e il mandato dell'Ufficio del Sito UNESCO e del Segretario Tecnico sono definiti nell'accordo di programma congiunto firmato il 1° agosto 2016 e nel protocollo di attuazione firmato il 3 agosto 2018. Per essere operativo, l'aspetto del finanziamento dell'ufficio è affrontato direttamente nell'Accordo di programma e prevede una prospettiva di contributi da parte degli stakeholder firmatari.

Lezione imparata

L'istituzione dell'Ufficio del Sito UNESCO e della Segreteria Tecnica ha permesso di applicare un approccio più efficiente alla gestione di "Portovenere, Cinque Terre e Isole (Palmaria, Tino e Tinetto)" e di creare una struttura permanente a supporto di tutti gli organi di governo istituiti (Building Block 4): il Comitato di Coordinamento, la Comunità dei Comuni della Buffer Zone, il Gruppo di lavoro tecnico-amministrativo e il Comitato di Consulenza.

La Segreteria Tecnica offre supporto alle attività del Comitato di Coordinamento, del Gruppo di Lavoro e dell'Ufficio del sito UNESCO, che è responsabile della conformità tecnica e amministrativa ai requisiti del Patrimonio Mondiale e dell'implementazione territoriale, oltre ad essere un'occasione di dialogo diretto con e tra gli stakeholder istituzionali, le comunità locali e i visitatori del sito.

Schema di finanziamento annuale sostenibile

Il protocollo di attuazione dell'Accordo di Programma prevede che i costi finanziari annuali dell'Ufficio del Sito UNESCO e della Segreteria Tecnica siano sostenuti da tutti gli attori istituzionali firmatari dell'Accordo in misura proporzionale alle loro capacità finanziarie. Ciò consente una strategia finanziaria sostenibile basata su contributi condivisi per il funzionamento e il mantenimento di due elementi chiave della struttura di governance e gestione del sito: l'Ufficio del sito UNESCO e la Segreteria tecnica. Il budget annuale - previsto in circa 66.000,00 €/anno - è coperto dal contributo di undici istituzioni (Regione Liguria, Parco Nazionale delle Cinque Terre, Parco Naturale Regionale di Porto Venere, Comuni di Porto Venere, Levanto (ritirato volontariamente nel 2019), Monterosso al Mare, Pignone, Riomaggiore, La Spezia, Vernazza, Beverino, Riccò del Golfo). Il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo non contribuisce direttamente al bilancio annuale, ma offre un ulteriore supporto tecnico attraverso i suoi esperti tecnici e scientifici.

Fattori abilitanti

Il protocollo di attuazione (2018) dell'Accordo di Programma (2016) costituisce la base giuridica e una guida per la definizione dei contributi annuali da parte di tutti gli attori istituzionali coinvolti (Regione, Parchi e Comuni).

Lezione imparata

Questo assetto finanziario strutturato e condiviso ha permesso di stabilire una strategia finanziaria più sostenibile. Con costi minimi c'è ora la possibilità di implementare una grande quantità di attività e di portare a termine compiti e lavori rilevanti che sono necessari per la gestione efficace e la conservazione del sito, nonché per sostenere l'interazione con le comunità, i visitatori e gli stakeholder rilevanti che operano a livello nazionale e internazionale. Nonostante la decisione del Comune di Levanto di ritirarsi nel 2019 dalla partecipazione alla struttura dell'ufficio del sito UNESCO, i partner hanno reagito positivamente e hanno deciso insieme di riallocare il proprio budget per rispettare gli impegni provvisori. È aumentata la consapevolezza di far parte di un progetto di conservazione e valorizzazione a lungo termine.

Comitati e gruppi di lavoro permanenti

La struttura di gestione e governance condivisa della proprietà e della sua zona cuscinetto (BB1) si riflette ulteriormente nella suddivisione dei ruoli e delle responsabilità, nonché nella costituzione di organi decisionali, tecnici e consultivi dedicati. Oltre all'Ufficio del sito UNESCO e alla Segreteria tecnica (BB3), altri attori chiave della governance sono:

  • Il Comitato di Coordinamento è l'organo di governo e supervisione finalizzato a garantire l'efficace gestione del sito e il rispetto degli impegni assunti con l'Accordo, indirizzando le attività finalizzate alla gestione e quelle del gruppo di lavoro.
  • La Comunità dei Comuni della Buffer Zone ha il compito di coordinare gli obiettivi, le problematiche e le attività relative alla Buffer Zone, che svolge la funzione di tutela aggiuntiva e indiretta dei valori del Sito.
  • Il gruppo di lavoro tecnico-amministrativo ha il compito di attuare il Piano di gestione e le attività congiunte con proposte che richiedono l'approvazione del Comitato di coordinamento.
  • Il Comitato consultivo affianca il Comitato di coordinamento con funzioni consultive in merito ai programmi di sensibilizzazione, alle linee guida del piano generale, ai progetti specifici, al monitoraggio dell'attuazione dell'Accordo e alla relazione periodica.
Fattori abilitanti

La struttura di governance del sito è definita nell'accordo di programma congiunto firmato il 1° agosto 2016 e nel protocollo di attuazione firmato il 3 agosto 2018. L'accordo stabilisce la struttura di gestione del sito, articolata negli organi sopra citati, variamente composti dai firmatari dell'atto.

Lezione imparata

Coinvolgere il livello politico e tecnico dei comuni inclusi nella proprietà e nella zona cuscinetto ha un valore aggiunto nell'aumentare la consapevolezza di tutti gli attori di essere iscritti nella WH List. Il processo di familiarizzazione con le strategie globali intraprese dall'UNESCO e dagli organismi consultivi si sta sviluppando a poco a poco. Si tratta di un aspetto che non può essere dato per scontato, soprattutto in un caso così complesso di governance.

Impatti

L'impatto principale della soluzione è l'istituzione di una strategia coordinata e condivisa per la Proprietà e la Buffer Zone proposta, fondamentale per il lavoro di tutti gli organi istituzionali, la gestione efficace e la conservazione di questo paesaggio culturale.

Un impatto positivo a medio termine è l'adozione di una strategia per il turismo sostenibile e la gestione integrata dei rischi.

  • Sociale: questa struttura di governance è un'opportunità per lavorare in modo più efficiente con le comunità locali, gli stakeholder e le attività commerciali/imprenditoriali che sono direttamente o indirettamente coinvolte nel sito. L'interazione tra natura e uomo è al centro del paesaggio culturale di "Portovenere, Cinque Terre e Isole (Palmaria, Tino e Tinetto)" e la partecipazione delle comunità all'elaborazione di una visione e di una strategia condivise è un requisito previsto dalle Linee guida operative della Convenzione del Patrimonio Mondiale.
  • Economico: la governance ha portato all'adozione di un accordo finanziario pluriennale che prevede l'individuazione annuale di risorse definite per il lavoro dell'Ufficio UNESCO in qualità di gestore del sito del Patrimonio Mondiale di "Portovenere, Cinque Terre e Isole (Palmaria, Tino e Tinetto)". La struttura di governance offre una soluzione sostenibile per la sostenibilità a lungo termine dell'ufficio e del suo lavoro nel sito, grazie alla partecipazione delle autorità locali.
Beneficiari

I beneficiari di questa struttura di governance e gestione condivisa e coordinata sono il sito stesso, le istituzioni coinvolte nella gestione e le comunità locali che vivono e lavorano all'interno e nelle vicinanze del sito.

Obiettivi di sviluppo sostenibile
SDG 11 - Città e comunità sostenibili
Risorse