Il problema globale della pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata (INN) riguarda sia gli ecosistemi marini che quelli d'acqua dolce. La pesca INN comprende attività illegali come la pesca senza licenza o l'uso di attrezzi vietati, catture non dichiarate che eludono i registri ufficiali e la pesca non regolamentata senza strategie di gestione come la pesca oltre il rendimento massimo sostenibile o l'abbandono delle stagioni di pesca. Essendo una delle principali cause del sovrasfruttamento, le attività INN mettono a rischio la spina dorsale economica del settore della pesca sostenibile. A livello globale, le pratiche di pesca INN comportano perdite economiche significative, stimate in 23,5 miliardi di dollari all'anno, causate principalmente dalle flotte industriali. Tuttavia, poco si sa dell'impatto della pesca artigianale sugli stock ittici delle aree costiere o dei corpi idrici interni, che spesso non vengono gestiti a causa dell'assenza di autorità o di risorse per la raccolta dei dati, la segnalazione e la sorveglianza. Lo stesso vale per i piccoli pescatori, che possono avere difficoltà a rispettare i requisiti di legge, come l'utilizzo di attrezzi da pesca approvati, a causa della loro indisponibilità e del loro prezzo. Le operazioni di pesca INN sono inoltre spesso collegate ad altri reati associati, come la mancanza di norme di sicurezza, di condizioni di lavoro eque e persino l'uso di lavoro forzato, per ridurre i costi e massimizzare i profitti.
Data la rilevanza della lotta alla pesca INN, la FAO ha pubblicato numerosi documenti, tra cui il Codice di condotta per la pesca responsabile, il Piano d'azione internazionale per prevenire, scoraggiare ed eliminare la pesca INN e le Linee guida volontarie per garantire una pesca sostenibile su piccola scala. Il nostro approccio segue queste linee guida per promuovere i diritti umani e l'accesso equo alle risorse. Affrontando la pesca INN, contribuiamo anche al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) 1 e 2 (no alla povertà, no alla fame) e SDG 14 (vita sott'acqua). Altri sforzi globali, come la Conferenza delle Parti (COP), l'Alleanza Globale per la Sicurezza Alimentare e la Blue Food Alliance, sottolineano l'urgente necessità di operazioni integrate e standardizzate. Con questo prodotto di conoscenza, desideriamo aiutare gli altri a sostenere pratiche di pesca sostenibili nelle comunità di pescatori artigianali e a preservare le risorse acquatiche per le generazioni a venire.