
Applicazione della riduzione del rischio di disastri basata sugli ecosistemi (Eco-DRR) per la pianificazione di uno sviluppo sostenibile e resiliente nelle montagne di Koh-e Baba, Afghanistan

Il progetto mirava a ridurre i rischi di inondazioni e valanghe e ad aumentare la resilienza in una regione montana dell'Afghanistan, promuovendo una migliore gestione degli ecosistemi attraverso un approccio paesaggistico dal basso verso l'alto. In primo luogo sono stati creati piani di sviluppo verdi e resilienti. In 7 villaggi sono stati creati vivai e sono state piantate 235.380 talee di alberi in aree selezionate a rischio per riforestare e riabilitare i pendii degradati. Sono state inoltre create capacità di gestione sostenibile e di RRC a livello locale, provinciale e nazionale.
Il progetto ha adottato un approccio Eco-DRR affrontando i pericoli (rischio di inondazioni e valanghe), l'esposizione e la vulnerabilità ai disastri attraverso la pianificazione territoriale, le misure basate sull'ecosistema e la preparazione ai disastri. I pericoli e gli impatti coinvolti sono di natura climatica, in aumento a causa dei cambiamenti climatici. Pertanto, le misure ecosistemiche messe in atto consentono anche l'adattamento. Mentre le attività di gestione ambientale sostenibile sono sia EbA che Eco-DRR, il quadro di riferimento è Eco-DRR.
Contesto
Sfide affrontate
Temperature estreme, forti nevicate, inondazioni, valanghe, siccità e frane hanno un impatto su vite umane, colture e bestiame, oltre che sulle infrastrutture. La vulnerabilità delle comunità è esacerbata dal degrado ambientale derivante da pratiche fondiarie non sostenibili, dall'aumento della popolazione e dalla scarsa pianificazione territoriale. Le principali sfide del progetto sono state l'integrazione dell'Eco-DRR nella pianificazione dello sviluppo locale in Afghanistan a diversi livelli, la mancanza di terreni pubblici e la necessità di lavorare con i proprietari terrieri privati.
Posizione
Processo
Sintesi del processo
Il progetto si articola in quattro componenti principali. Le basi di questo lavoro risiedono nell'integrazione dell'Eco-DRR nella pianificazione dello sviluppo locale e nazionale (blocco 1), che consente la pianificazione e l'attuazione di interventi sul campo di Eco-DRR (blocco 2). Il rafforzamento delle capacità locali e nazionali (blocco 3) e il sostegno all'advocacy provinciale e nazionale sull'Eco-DRR (blocco 4) consentono di sostenere l'attuazione (futura) e la replica delle misure di Eco-DRR.
Blocchi di costruzione
Integrazione dell'Eco-DRR nei processi di pianificazione dello sviluppo locale e nazionale
Il progetto ha ideato un modello di pianificazione dello sviluppo verde e resiliente da utilizzare a livello di villaggio e ha proposto un modello per scalare la pianificazione locale per integrare ecosistema e disastri a livello di paesaggio. Sono state effettuate mappature a livello comunitario, modellazioni GIS e valutazioni di telerilevamento per comprendere meglio i cambiamenti attuali e storici del rischio di catastrofi, della salute dell'ecosistema e dell'uso del territorio, tenendo conto dei cambiamenti climatici. È stata inoltre condotta una valutazione visionaria con la comunità locale per comprendere meglio le esigenze di sviluppo della comunità.
Nel modello, il processo di pianificazione inizia con un esame approfondito delle condizioni fisiche, sociali, culturali, religiose e socio-economiche esistenti, nonché con l'identificazione e la localizzazione dei rischi principali e delle aree a rischio di catastrofe attraverso consultazioni comunitarie, visite sul campo e conoscenze di esperti locali. Una volta raccolte le informazioni, le comunità sono incoraggiate a discutere e identificare le priorità di sviluppo locale per quanto riguarda i mezzi di sussistenza, lo sviluppo del villaggio, la prevenzione dei disastri e il miglioramento della resilienza della comunità. Una mappa dello sviluppo del villaggio, accompagnata da una breve relazione che illustra i risultati, gli obiettivi e le strategie di sviluppo, costituisce il piano finale.
Fattori abilitanti
Il progetto si è reso conto che sarebbe stato più utile integrare il processo di pianificazione dello sviluppo del progetto nei processi di sviluppo locali istituzionalizzati. A causa di alcune difficoltà in questo senso (si vedano le lezioni apprese), il progetto ha sfruttato l'ubicazione dei sette villaggi target, che si trovavano all'interno dei confini dell'Area protetta di Shah Foladi, e ha influenzato la progettazione del piano di gestione dell'area protetta per scalare le misure basate sull'ecosistema all'interno del paesaggio più ampio.
Lezione imparata
Una delle sfide affrontate dal progetto è stata il modo migliore per sostenere l'integrazione degli elementi Eco-DRR nella pianificazione dello sviluppo locale in Afghanistan. Pur avendo iniziato a creare piani di sviluppo verdi e resilienti da utilizzare nell'ambito del progetto, il progetto ha deciso di influenzare il processo di pianificazione dello sviluppo esistente nell'ambito del Programma di solidarietà nazionale (PSN) del governo. Tuttavia, il PSN è attualmente in fase di revisione e si sta elaborando un nuovo processo di PSN a livello nazionale. Pertanto, il progetto non ha potuto integrare la pianificazione dello sviluppo verde e resiliente nel PSN. Tuttavia, ha messo in atto tutte le misure necessarie affinché ciò possa avvenire in futuro.
Interventi sul campo a livello di villaggio
In ogni villaggio sono stati realizzati quattro interventi principali:
- Creazione di vivai comunitari
- Piantagione/riforestazione di alberi
- Creazione di centri di resilienza comunitaria
- Sviluppo di capacità locali sulle attività di Eco-DRR
Queste attività mirano a ripristinare la copertura arborea sui pendii e sugli argini dei fiumi intorno ai villaggi per ridurre il rischio di inondazioni, fornendo allo stesso tempo benefici diretti per il sostentamento delle famiglie e delle parti interessate al progetto. La creazione di centri comunitari e di procedure di preparazione ai disastri mira a ridurre l'esposizione delle famiglie fornendo un riparo dalle condizioni invernali estreme. Il progetto ha inoltre promosso la replica e lo scale-up delle attività di Eco-DRR all'interno di Koh-e Baba, al fine di sostenere gli interventi sul campo oltre la durata triennale del progetto.
Fattori abilitanti
La situazione di sicurezza relativamente stabile nella provincia di Bamyan e la collaborazione di lunga data tra l'UNEP, la Conservation Organization for Afghan Mountain Areas (COAM) e i villaggi target hanno facilitato l'attuazione e il monitoraggio delle attività sul campo.
Lezione imparata
Per fornire prove di un'effettiva riduzione del rischio di alluvione sarebbero necessari interventi sul campo su una scala geografica e temporale molto più ampia, il che esula dallo scopo di questo progetto. Pertanto, l'intenzione era più che altro quella di avere dimostrazioni sul campo di misure ecosistemiche ben note che si sono dimostrate efficaci in altre ricerche sul campo e nella letteratura scientifica, per dimostrare il loro potenziale nelle aree di alta montagna dell'Afghanistan.
Una serie di sfide ostacolerà l'ulteriore adozione, la replica e l'aumento di scala dell'approccio nel Paese. Tra queste, la capacità limitata dei governi nazionali e locali, la mancanza di accesso ai terreni pubblici per le attività comunitarie basate sugli ecosistemi e la necessità di dimostrare i chiari benefici economici di tali attività per fornire incentivi locali alla loro riproducibilità. In effetti, inizialmente c'è stata una certa resistenza all'uso di terreni privati per i vivai, ma alla fine del progetto c'è stata la richiesta di replicare la creazione di vivai una volta visti i benefici.
Sviluppare la capacità locale e nazionale di Eco-DRR
Il progetto ha investito in modo significativo nella creazione di capacità per l'attuazione dell'Eco-DRR. In primo luogo, la sensibilizzazione di diversi pubblici (comunità dell'area di progetto, governo, università e altri pubblici locali e nazionali) è stata condotta con vari mezzi, quali radio, conferenze, workshop, schede informative e poster, modelli 3D e video.
In secondo luogo, sono stati organizzati diversi workshop sull'implementazione dell'Eco-DRR a livello locale per istruire sulla gestione dei vivai, sull'allerta precoce e sulla preparazione, sulla gestione dei centri di resilienza comunitari e sulla formazione dei formatori. Le dimostrazioni sul campo e le formazioni pratiche a livello provinciale e nazionale sono servite come base per rafforzare la comprensione delle pratiche di Eco-DRR da parte dei governi provinciali e nazionali, al fine di sostenere la futura implementazione e replica delle misure di Eco-DRR.
Infine, il progetto ha coinvolto le università afghane in conferenze e formazioni EcoDRR nazionali e provinciali, nel tentativo di integrare i concetti di Eco-DRR e le conoscenze pratiche nei programmi universitari.
Fattori abilitanti
Avere una relazione di lunga data e lavorare con organizzazioni e attori locali è importante per una buona strategia di comunicazione e per consentire lo sviluppo delle capacità. Inoltre, un finanziamento aggiuntivo ha permesso uno scambio di conoscenze per promuovere l'Eco-DRR e la CCA nella regione tra Afghanistan, Tagikistan e Kirghizistan.
Lezione imparata
Il dialogo, il coinvolgimento delle parti interessate e la collaborazione con le organizzazioni locali, la realizzazione di un progetto pilota dimostrativo a livello locale e gli investimenti per il rafforzamento delle capacità sono fondamentali per la sostenibilità.
Sostenere l'advocacy a livello provinciale e nazionale sull'Eco-DRR
Questa componente mirava a promuovere misure basate sugli ecosistemi e la riduzione del rischio di catastrofi in Afghanistan, dove questo tipo di lavoro sta nascendo solo a livello nazionale. Il progetto ha quindi identificato i punti di ingresso, come il lavoro di adattamento ai cambiamenti climatici, e ha promosso il concetto generale di riduzione del rischio di catastrofi nel Paese, con misure basate sugli ecosistemi come componente integrante della RRC.
Fattori abilitanti
Attraverso gli interventi sul campo e i numerosi corsi di formazione e workshop a livello locale, provinciale e nazionale, il progetto ha stimolato il dialogo nazionale sull'efficacia delle misure basate sugli ecosistemi per ottenere uno sviluppo sostenibile e resistente alle catastrofi. Il progetto è stato tempestivo perché ha fornito un'esperienza tangibile di Eco-DRR in Afghanistan, che ha contribuito a informare il dialogo politico nazionale in vista dell'adozione del nuovo quadro globale sulla RRC.
Lezione imparata
Il progetto ha influenzato la politica e i programmi nazionali promuovendo l'Eco-DRR come componente integrante della RRC nelle attività umanitarie e di gestione dei disastri, nonché integrando l'EcoDRR nelle attività di adattamento ai cambiamenti climatici. Tuttavia, l'elevato turnover del personale nelle posizioni governative ha rappresentato un fattore limitante negli sforzi per costruire capacità e sostenere l'advocacy politica sull'Eco-DRR. Ad esempio, gli sforzi dell'UNEP per promuovere l'Eco-DRR nel Piano provinciale quinquennale di Bamyan sono stati compromessi da un cambio di governatore provinciale e da molteplici assegnazioni temporanee a questa posizione, che hanno comportato lunghi ritardi nello sviluppo del Piano provinciale. Tuttavia, i corsi di formazione e le conferenze nazionali garantiscono lo sviluppo di capacità all'interno del personale tecnico governativo.
Impatti
Il rischio di inondazioni e la conseguente erosione sono stati mitigati grazie alla piantumazione di alberi sui pendii degradati e sugli argini dei torrenti e dei fiumi nei villaggi dello spartiacque superiore. Inoltre, la piantumazione di alberi da frutto e la vendita dei vivai hanno aumentato la sicurezza alimentare e il reddito dei villaggi.
I piani di sviluppo dei villaggi verdi e resilienti, che includono mappe dettagliate dei rischi e dell'uso del suolo, consentono una pianificazione sensibile agli ecosistemi e ai rischi che può essere estesa alla valle e al paesaggio. Ciò consente anche di allontanare lo sviluppo dalle aree a rischio e di identificare le aree di cambiamento della salute dell'ecosistema, riducendo l'esposizione e la vulnerabilità ai rischi climatici.
Infine, la comunità è meglio preparata ad affrontare i disastri e dispone di nuove capacità per ridurre i rischi di accadimento e aumentare la propria resilienza.
Beneficiari
Sette villaggi di alta montagna, per un totale di 1317 persone, sono stati i principali beneficiari del progetto. Tuttavia, il progetto va a beneficio anche della Provincia di Bayman e dell'Afghanistan, con l'aumento delle capacità di Eco-DRR, anche nell'ambito della pianificazione nazionale.
Obiettivi di sviluppo sostenibile
La storia

Le comunità di sette villaggi delle montagne di Koh-e Baba, con l'aiuto di una ONG locale e dell'UNEP finanziata dalla Commissione europea, hanno creato piani di sviluppo dei villaggi verdi e resilienti che possono essere collegati a piani più ampi della valle e del paesaggio. Una componente integrante dei piani è stata la creazione di basi e database per informare la pianificazione dell'uso del territorio. Ciò ha incluso la mappatura partecipativa a livello comunitario, le indagini sul terreno, il telerilevamento e la modellazione GIS, che hanno fornito la base per la pianificazione degli interventi sul campo.
Gli interventi sul campo hanno incluso la creazione di vivai (salice, pioppo e alberi da frutto) e la piantumazione di alberi per la stabilizzazione del suolo e la gestione delle inondazioni sui pendii e lungo i corsi d'acqua, nonché la creazione di centri di resilienza comunitaria (aree di rifugio sicure e spazi per la formazione) e di squadre di preparazione ai disastri nei villaggi, oltre allo sviluppo di capacità in tutti questi settori. A causa dell'assenza di terreni pubblici, è stato necessario selezionare terreni privati in ogni villaggio e i vivai sono quindi gestiti come imprese private con benefici sociali. Ciò contribuisce anche a migliorare lo status economico degli abitanti dei villaggi, poiché gli alberi da frutto forniscono un reddito maggiore rispetto al grano o alle patate.
In due anni, sono state piantate in totale 235.380 talee di alberi in aree selezionate a rischio di alluvione nei sette villaggi. Gli abitanti delle comunità hanno anche espresso il loro apprezzamento per il valore estetico di villaggi più verdi.
Infine, il progetto ha investito in modo significativo nel rafforzamento delle capacità locali e nazionali per l'attuazione dell'Eco-DRR attraverso la sensibilizzazione, la formazione locale e nazionale e i workshop, le attività di apprendimento pratico nei siti sul campo, l'integrazione dell'Eco-DRR nei programmi universitari e le visite sul campo e i viaggi di studio sia nel Paese che nella regione (scambi di apprendimento tra Afghanistan, Tagikistan e Kirghizistan).