
Creare incentivi diretti attraverso l'ecoturismo per la protezione della fauna selvatica

Il Nam Nern Night Safari è un tour nell'NPA di Nam Et-Phou Louey, nella Repubblica Democratica del Laos, progettato per incentivare le comunità a ridurre la caccia illegale e la vendita di specie minacciate. Il turismo è stato avviato come misura per ridurre le minacce, in aggiunta alle attività di controllo e di sensibilizzazione. Gli incentivi vengono creati attraverso un contratto firmato con le 1.186 famiglie di 14 comunità ai margini della foresta, che garantisce un reddito alle famiglie per ogni turista e avvistamento di fauna selvatica durante il tour.
Contesto
Sfide affrontate
Posizione
Processo
Sintesi del processo
Blocchi di costruzione
Creare un modello di teoria del cambiamento con il proprio team
Fattori abilitanti
Lezione imparata
Creare semplici contratti di conservazione con le comunità
Fattori abilitanti
Lezione imparata
Sviluppo e promozione del prodotto turistico
Fattori abilitanti
Lezione imparata
Rivedere i contratti con il contributo della comunità (gestione adattativa)
Fattori abilitanti
Lezione imparata
Impatti
Le misure utilizzate per determinare l'impatto del progetto sono tre. La prima è il numero medio di avvistamenti di fauna selvatica da parte dei turisti più il reddito guadagnato dalle comunità. Se il reddito delle comunità aumenta, dovrebbero aumentare anche gli avvistamenti di fauna selvatica da parte dei turisti. Nei primi quattro anni, il reddito e gli avvistamenti di fauna selvatica sono complessivamente aumentati. Tuttavia, l'aumento degli avvistamenti di fauna selvatica da solo non indica un impatto positivo, poiché un maggior numero di turisti lungo il fiume potrebbe servire solo a spaventare i cacciatori verso altre aree, senza una reale riduzione delle minacce. Pertanto, anche le minacce vengono monitorate. I contratti di ecoturismo creano incentivi negativi per la violazione delle norme sulle aree protette, attraverso la riduzione dei benefici comunitari e individuali. Di conseguenza, il progetto è riuscito a ridurre le infrazioni alla caccia da sei a zero nei primi quattro anni. Il progetto ha anche confrontato i segni di caccia totali (minacce) tra i settori di pattugliamento per determinare il vantaggio comparativo di un settore con il turismo rispetto a quelli senza. Il progetto è stato in grado di dimostrare una diminuzione piatta delle minacce nel settore turistico, in contrasto con gli aumenti medi delle minacce riscontrati nei settori non turistici.