La strategia del progetto è stata quella di promuovere lo strumento IMET2 e il suo utilizzo all'interno della rete di aree protette del Senegal. Tutti i gestori della rete di aree protette hanno partecipato alla sessione di formazione per garantire una buona padronanza dello strumento, seguita dalla sua implementazione a livello di sito. In seguito allo sviluppo partecipativo dei risultati della valutazione, è stato avviato un processo di revisione dei piani di sviluppo e gestione che incorpora le raccomandazioni dell'IMET.
Oltre ai beneficiari, la formazione ha coinvolto tutti i dirigenti della rete e i rappresentanti delle comunità per avere un maggiore impatto sul numero di persone in grado di implementare lo strumento sul campo. Il supporto di un coach per le sessioni di raccolta dati ha aumentato l'efficacia dell'uso dello strumento sul campo con i vari stakeholder.
La disponibilità di un coach a livello nazionale per sostenere l'esercizio ha prodotto buoni risultati.
Una delle lezioni che abbiamo imparato è che l'implementazione dello strumento IMET sul campo è soggetta alla disponibilità di risorse finanziarie.
La lezione appresa è che il basso livello di risorse assegnate alle PA è un fattore bloccante per una migliore integrazione dello strumento nella gestione delle aree protette.
La precompilazione è un passo importante per gestire il tempo assegnato alla valutazione, poiché il lavoro è stato più noioso nei siti poco preparati.
Il rafforzamento della rete di coach nei Paesi è più che necessario per garantire che lo strumento sia adottato correttamente, poiché la disponibilità di un solo coach per ogni Paese ha reso questo esercizio molto noioso.
I rapporti IMET sono documenti di advocacy per i donatori, per rafforzare il finanziamento delle PA e guidare le decisioni di gestione.